1000 Miglia 2018: una vittoria su tutti i fronti

premiazione mille miglia

La favola della 1000 Miglia 2018 è finita. Ieri sera, al closing party che si è tenuto nel parco del castello di Brescia, gli eroici equipaggi tornati dai quattro massacranti ed esaltanti giorni di gara sono stati celebrati durante la grande festa che è poi culminata in piazza della Loggia con la premiazione dei primi tre classificati.
Juan Tonconogy e Barbara Ruffini sono i campioni della 1000 Miglia 2018, l’equipaggio argentino, numero 85, a bordo dell’Alfa Romeo 6C 1500 GS “Testa Fissa” del 1933, ha sbaragliato la concorrenza tagliando nel pomeriggio il traguardo di Viale Venezia a Brescia con un attivo di 74108 punti.
In seconda posizione si piazzano Giovanni Moceri e Daniele Bonetti sull’Alfa Romeo 65 1500 SS del 1928 con 73714 punti mentre si sono aggiudicati il terzo posto i campioni uscenti bresciani Andrea Vesco e Andrea Guerini, a bordo dell’Alfa Romeo 6C 1750 Zagato del 1929 con 73327 punti.

Questo per la cronaca, ma adesso parliamo di cuore, passione, impegno, entusiasmo: la macchina numero 6, una splendida OM 665 Superba guidata da Gianni Morandi con Primo Del Toro come navigatore, si è aggiudicata un onorevolissimo 86mo posto, riportando i colori della Scuderia Traguardo Taruffi a Brescia.

L’Umbria è stata protagonista anche durante la cerimonia di premiazione, quando è stato assegnato il premio speciale Città di Amelia: un prezioso orcio in ceramica realizzato dalla manifattura Grazia, la più antica di Deruta, contenente l’olio “Infinito”, prodotto con la cultivar Rajo, tipica dell’amerino, premio offerto da Italyheart. Il premio è stato assegnato all’equipaggio composto dai varesotti Roberto Crugnola e Marco Vida a bordo di una Rally ABC del 1928, che si è aggiudicato la prova cronometrata di Baschi.

Ma non solo, un piatto in argento della ditta Brandimarte realizzato per l’occasione e donato dalla rete museale umbro-laziale, è stato assegnato all’equipaggio formato da Opengeym Michail e Yevtsafyev Kirill, che ha gareggiato con il numero 9 a bordo di una OM 665 SS MM Superba 2200 del 1929.

Una confezione speciale dei fichi Girotti, già prodotto originale della 1000 Miglia storica, che fu portato a Brescia dal pilota ternano Borzacchini, è stata offerta all’organizzazione della 1000 Miglia S.r.l.

Questa edizione della 1000 Miglia è stata, senza dubbio, per la scuderia Traguardo Taruffi che ha partecipato per la prima volta e per l’Umbria, una vittoria sui tutti i fronti, un risultato cercato, sperato, sofferto e guadagnato da parte di una grande squadra composta da persone davvero speciali, che hanno lavorato duramente da mesi per rendere questo grande sogno una bellissima realtà.

L’appuntamento è a Brescia per la 1000 Miglia 2019. Grazie di cuore a tutti!
Benedetta Tintillini

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