Arte: Rinasce a Pontremoli il Museo delle Statue Stele

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Rinasce, a Pontremoli in provincia di Massa Carrara, il Museo delle Statue Stele, le sculture antropomorfe che testimoniano la più antica cultura della Lunigiana, databili sin dal terzo millennio a.C.. E’ un museo ampliato, all’interno del Castello del Piagnaro.

Più che di un restyling si tratta di un’esposizione totalmente nuova che ha raddoppiato in estensione la precedente, inaugurata nel 1975 alla presenza dell’allora ministro dei Beni Culturali, Giovanni Spadolini, e oggi intitolata al fondatore Augusto Cesare Ambrosi. Tra le novità principali spiccano il maggior numero di stele esposte, il supporto di materiale multimediale, il percorso espositivo raddoppiato e l’abbattimento di barriere culturali e architettoniche interne tramite il progetto transfrontaliero Accessit.

Il nuovo percorso museale riscopre e apre così al pubblico per la prima volta un’ala dimenticata del Castello che, se pur di dimensioni contenute, è suggestiva per le caratteristiche architettoniche e per l’integrità con cui si presenta, non essendo mai stata contaminata da alcun intervento di restauro fin da quando fu edificata, all’incirca 800 anni fa.

La collezione del Museo delle Statue Stele è composta da quaranta monumenti antropomorfi, appartenenti sia all’età del Rame (metà IV – fine III millennio a.C.) che alla piena età del Ferro (VII-VI secolo a.C.), tutti rinvenuti in Lunigiana, territorio che nella tarda preistoria vide fiorire il fenomeno del megalitismo, al pari con altri (Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Lombardia, Puglia, Sardegna).

La comunicazione è affidata agli strumenti multimediali, in grado di catturare l’attenzione di ogni visitatore e accompagnarlo in un racconto lungo tutto il percorso, accessibile anche alle persone con disabilità.

 

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