Arte: torna a L’Aquila “Re Place La Città si illumina di nuovo”

Torna il 25 settembre a L’Aquila ‘Re Place la città si illumina di nuovo’, progetto legato al grave terremoto che ha colpito la città il 6 aprile 2009, che quest’anno diventa un concorso.

Operando attraverso l’arte contemporanea si avvia una riflessione etica ed estetica che riguarda l’architettura, il rapporto tra spazio urbano e società, i temi della rinascita e della riappropriazione dei luoghi pubblici come bene comune.

Dopo il dialogo avviato con gli artisti nelle precedenti edizioni, e in occasione dell’anno internazionale della luce e delle tecnologie basate sulla Luce, Re Place ‘la città si illumina di nuovo’ è diventato un concorso per artisti chiamati a proporre un progetto di opera luminosa inedita per ridare luce, in senso letterale e metaforico alla città. Gli artisti, provenienti da tutta Italia e da generazioni differenti, che avranno questo importante compito sono: Emanuela Ascari, il Collettivo Illumin-azione (composto da Stefania Cupillari, Federico Cecchi, Alice Orlando, Silvia Salvatore, Santo Sipione), Iolanda di Bonaventura, Stefano Divizia, Piotr Hanzelewicz, Simone Pappalardo, Sara Ricciardi, Meri Trancredi, Enzo Umbaca.

La giuria, nominata dall’associazione Amici dei Musei d’Abruzzo, formata da Antonella Muzi, dipartimento educazione Museo Maxxi di Roma, Gabi Scardi, curatrice e Marco Brandizzi, direttore dell’Accademia di Belle Arti de L’Aquila, ha selezionato le installazioni site-specific che ‘daranno luce’ alla V edizione di ‘Re Place’. Le installazioni di ciascuno degli artisti selezionati, sebbene utilizzino linguaggi e media diversi, sono portatrici di un unico messaggio: quello di restituire luce, in senso reale e metaforico, alla città e ai suoi abitanti.

Collocate nel centro storico dell’Aquila, le opere resteranno visibili al pubblico per un mese. Il concorso ideato da Germana Galli e promosso dalla rivista Mu6 e dell’associazione Amici dei Musei d’Abruzzo, in virtù del proprio impegno, ha ricevuto quest’anno il patrocinio della Commissione nazionale italiana per l’Unesco.

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