Arte: trovati i resti della Gioconda? Presto i risultati a Firenze

gioconda

Entro un mese arriveranno gli esami del carbonio 14 sui tre resti mortali rinvenuti di recente nell’ex convento di Sant’Orsola a Firenze, per accertare se tra le ossa portate alla luce durante gli scavi ci sono anche le spoglie di Lisa Gherardini, la moglie del mercante Francesco Del Giocondo, la modella che ispirò Leonardo da Vinci per la sua celeberrima Gioconda esposta al Louvre. Lo ha annunciato Silvano Vinceti, presidente del Comitato nazionale per la valorizzazione dei beni storici, culturali e ambientali, durante una conferenza stampa nella basilica della Santissima Annunziata a Firenze.

L’incontro con i giornalisti si è tenuto per la prima volta nel luogo dove Leonardo da Vinci, rientrato dalla corte di Milano, visse per circa quattro anni, dal 1500 al 1504, realizzò il cartone per la tavola di Sant’Anna, incontrò Raffaello e lavorò sul capolavoro della Monna Lisa.

Se il carbonio 14 confermerà che si tratta di tre resti mortali del periodo cinquecentesco, allora si potrà affermare con altissima probabilità di aver ritrovato le spoglie della Gioconda – ha affermato Vinceti, che da anni indaga per ricercare la tomba e il corpo di Lisa Gherardini. L’ulteriore conferma potrebbe arrivare, in quel caso, dalla prova scientifica con gli esami del Dna”.

Silvano Vinceti ha comunque messo le mani avanti sui facili entusiasmi, precisando che molto probabilmente non sarà possibile compiere “l’esame del Dna comparativo per l’impossibilità di estrarre del Dna dai famigliari eredi della Gherardini”.

Ma “con la prova del Dna positiva – ha concluso Vinceti – potremmo essere in grado di ricostruire i colori degli occhi, dei capelli e della carnagione” di Lisa Gherardini, tanto da poter creare un’immagine del suo volto con le più avanzate tecnologie.

Post correlati

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.