Preziose rarità ad Umbriafiere: torna Assisi Antiquariato

scatola in legno ebanizzato

Un viaggio di undici giorni alla scoperta dei tesori del passato, un tuffo tra le eccellenze dell’antiquariato, alla ricerca di pezzi rari e pregiati, molto spesso unici e sognati tutta una vita. Dal 21 aprile al 1° maggio torna Assisi Antiquariato, mostra mercato nazionale giunta alla 46esima edizione e visitata ogni anno da oltre diecimila persone. Nata all’interno del Sacro Convento grazie all’idea e all’iniziativa dei fratelli Ennio e Piero Riccardi, dalla fine degli Ottanta la rassegna si svolge nei padiglioni del Centro Umbriafiere di Bastia Umbra, dove una equipe di scenografi ha creato un ambiente (circa 8mila metri quadrati di esposizione) elegante e raffinato. Si tratta di un evento seguitissimo dagli amanti dell’arte antica. Per appassionati del settore, collezionisti, studiosi e semplici curiosi a caccia di emozioni è un appuntamento da cerchiare in rosso sul calendario. E a Bastia Umbra arrivano visitatori da tutta Italia.

Anche quest’anno novanta espositori – in pratica il meglio di ciò che offre il panorama attuale dell’antiquariato italiano – proporranno al pubblico le bellezze del tempo antico, oggetti di assoluto valore. Pezzi a volte rarissimi, ma anche grandi affari, perché “Assisi Antiquariato” riesce ad intercettare la domanda di tutti, di un pubblico abbastanza eterogeno.  Anche per questo motivo la rassegna, nel tempo, si è ritagliata uno spazio importante a livello nazionale

Rigidissima, come sempre, la selezione degli antiquari e degli oggetti in vetrina: una commissione di esperti, infatti, esamina e valuta con particolare attenzione ogni proposta.

Per undici giorni riflettori sulle bellezze del passato: soprattutto sui mobili, di tutte le epoche e provenienze: grande spazio ai mobili umbri del XVI e XVII, a quelli veneziani e di stile impero. E’ una vetrina di prestigio anche per i dipinti: dai lavori di alcuni grandi maestri del ‘300 alle nature morte del ‘600. E poi sculture, argenti, gioielli, orologi da tavolo e pendole di tutti i generi, icone russe, bronzi, tappeti, libri antichi, grandi arredi e splendide maioliche.

Il fascino dell’antico, dunque, si interseca con la memoria di un passato illustre, che non possiamo dimenticare, perché ricco di suggestioni.

Orari di apertura:   21, 22, 25, 28, 29, 30 aprile e 1° maggio: dalle 10 alle 20 (continuato)

23, 24, 26 e 27 aprile: dalle 15 alle 20

per informazioni: segreteria mostra   075 800.13.11

 

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