Calcio. Il bel gioco del Perugia soccombe al cinismo della Spal

di Simone Morini

 

Il 2-0 che la Spal ha inflitto oggi al Perugia al “Mazza” di Ferrara sembra rispecchiare il famoso detto” vince chi la butta dentro”. Già, perché i grifoni hanno avuto un netto predominio territoriale per larghi tratti della partita e sicuramente un maggior numero di palle gol, ma non sono riusciti a fare male al momento opportuno. La Spal è stata l’opposto. Una prima mezz’ora passata nella propria metà campo poi, dopo aver riassestato la difesa a fronte degli attacchi del Perugia, è venuta fuori con cinismo e ha colto impreparato il Perugia. Un Perugia bello quello di oggi, ma troppo poco cattivo. Una Spal estremamente pratica, che ha giocato sui punti deboli del Perugia. Il risultato finale punisce oltremisura i grifoni, letteralmente beffati dal 2-0 nel recupero, quando stavano provando a riacciuffare un pareggio che sarebbe stato certamente più coerente con quanto visto oggi a Ferrara.

Il Perugia entra in campo con: Brignoli; Del Prete, Volta, Monaco, Di Chiara; Dezi,Ricci, Brighi; Gnahorè, Guberti, Di Carmine.

Si parte molto forte: Ricci con un pallonetto pesca Di Carmine in area che si aggiusta il pallone con la testa, il suo tiro è deviato d’istinto da Meret. Ancora è Ricci che serve Guberti in orizzontale, dal limite dell’area, il suo diagonale è bloccato dal portiere della Spal. Si capisce subito che la partita è vivace e sono i grifoni a condurla. La prevalenza offensiva della squadra di Bucchi si fa sentire ancora fino a circa la mezz’ora.  Poi la Spal. Al 32° è pericoloso il destro a giro di Antenucci che sfiora il palo. E’ come un campanello d’allarme. Intanto va al tiro Ricci ma la sfera esce alta. Al 37° Brignoli non può nulla sul sinistro di Floccari dal limite dell’area. Si va al riposo con la Spal in vantaggio per 1 a 0.

Il primo quarto d’ora del secondo tempo è la fase in cui i grifoni si rendono più pericolosi. Al 2° minuto il Perugia ha forse l’occasione più netta, prima Di Chiara poi, sulla ribattuta, Di Carmine vanno alla conclusione da zona ravvicinata, la difesa spallina si salva. Poi su cross dalla destra Di Carmine tenta l’acrobazia che impegna seriamente Meret. Poi ancora Meret mura Dezi da un passo, in area piccola. Infine numero di Guberti che salta l’uomo e poi con un tunnel si libera di Schiattarella, ma il suo destro è ancora una volta parato dal portiere biancoceleste. Comincia poco dopo una fase di stanca della partita. Intanto Terrani ha preso il posto di Gnahorè. Poi successivamente Nicastro rileva Di Carmine, e Acampora sostituisce Brighi. Al 35° per la Spal Vicari colpisce di testa, ma la palla va oltre la traversa. Gli ultimi assalti dei grifoni non portano frutto, costano anzi una seconda rete dei ferraresi al 47° con un contropiede finalizzato da Schiattarella.

Partita amara per il Perugia che non è riuscito a concretizzare nei lunghi momenti di predominio territoriale. Non molto fortunato nelle conclusioni il grifo ha poi pagato salatamente la risposte dei ferraresi, sempre sui finali di tempo.

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