A Bevagna la data zero di “Canzoni e Utopie Tour 2017”

Parte dal Teatro Comunale Francesco Torti di Bevagna, dove è in programma, sabato 15 Aprile 2017 alle 21:15 la data zero, il ciclo di concerti “Canzoni e Utopie Tour 2017”, uno spettacolo di musica, cinema e cultura unito agli scopi sociali della Cooperativa Utopia 2000.

La cooperativa, operante in Umbria già da alcuni anni, incentra la sua attività, prevalentemente, nell’accoglienza di minori in difficoltà all’interno delle sue residenze protette, attività alla quale ha sempre affiancato quella dell’organizzazione di eventi canori e spettacoli come le suggestive “Notti dell’Utopia”.

Saranno proprio gli spunti suggeriti dai ragazzi delle comunità educative per minori “Zagor” e “Mister No” di Spello (PG) a dare il “la” allo spettacolo, che sarà preceduto dalla proiezione di un breve cortometraggio pensato, girato e interpretato interamente proprio da alcuni ragazzi delle due comunità.

Sensazioni e suggestioni, suscitate dalla parola Utopia, saranno abbinate dei brevissimi versi scritti per l’occasione da Antonio Veneziani e recitati dall’attrice Marina Eianti.

Scene di film famosi scelti dal regista Giancarlo Loffarelli saranno proiettati e celebri canzoni italiane d’autore saranno suonate da Andrea Frainetti  (batteria), Peppe De Angelis  (basso), Agostino Garofalo (tastiere), Mauro Di Capua (chitarra elettrica) e Massimiliano Porcelli (chitarra acustica, armonica e voce), prendendo per mano il pubblico attraverso un viaggio nella musica e nelle emozioni. Un viaggio durante il quale alcuni capolavori scritti da giganti della musica italiana come De André, Bennato, De Gregori, Dalla, Pino Daniele, Silvestri, Fabi, Carboni, Vecchioni, Baglioni, Finardi, Stadio, Jovanotti e tanti altri, vengono rivisitati e suonati in chiave rock da una band di eccezione.

Quasi due ore di musica e di atmosfere intense all’interno di una perfetta combinazione tra momenti di poesia, canzone d’autore e immagini, per coniugare “sociale” e “cultura” senza retorica né pietismo, anzi, per far sì che si alimentino a vicenda, perché non c’è nulla di più bello dell’Utopia.

 

Giulio Pocecco

 

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