Cieca da 21 anni riacquista la vista dopo un intervento alla colonna

mary ann franco

Per più di due decenni la signora Mary Ann Franco di Okeechobee, Florida, è rimasta cieca dopo essere sopravvissuta a un incidente d’auto nel 1995. Un trauma che aveva comportato una serie di lesioni importanti, fra cui alcune alla spina dorsale, e che l’aveva lasciata priva della vista. C’è voluto un altro incidente più di 20 anni dopo a causare quello che la donna definisce un atto di Dio, “un miracolo”. Dopo una caduta in casa, infatti, la signora è stata sottoposta a un intervento chirurgico alla colonna per alleviare il dolore al collo e al braccio e, quando si è svegliata, ci vedeva. Un ‘miracolo medico’ raccontato dalla ‘Wpbf’ e da vari canali tv americani.

Improvvisamente, dopo il risveglio dall’operazione del 6 aprile, la Franco si è accorta che riusciva a vedere. “Posso vedere gli alberi fuori dalla finestra, e il sole tra gli alberi”, racconta. La donna distingue i colori, e può finalmente vedere l’aspetto del suo cane e del suo gatto. Un effetto ‘collaterale’ e imprevisto dell’operazione, che ha lasciato di stucco il neurochirurgo John Afshar che ha condotto l’intervento. Il medico dice di non aver mai visto niente di simile.

“Il ripristino della vista di Mary Ann Franco è un vero miracolo”, ha detto alla ABC News. “Io davvero non ho una spiegazione scientifica per questo”. Ma il neurochirurgo ha una teoria. “La vista della Franco era stata compromessa dal suo incidente di 20 anni fa e poteva essere un risultato di un problema alle arterie spinali; quando abbiamo eseguito l’intervento ad aprile, abbiamo inconsapevolmente ‘corretto’ il problema e ristabilito l’afflusso di sangue – ha spiegato – ripristinando così la vista”.

Non solo, la donna era daltonica prima del suo incidente e ora vede bene i colori. E se questa storia a lieto fine è ancora un mistero per la medicina, per la protagonista ha un nome diverso: la signora Franco è convinta che sia un miracolo, “un atto di Dio”. E non si stanca di dirlo al mondo.

 

Credits: foto www.today.it

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