La figura di Madre Speranza nel nuovo libro di Massimo Rocchi Bilancini

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Nell’elenco di pubblicazioni dedicate alla beata Madre Speranza di Collevalenza, al secolo Maria Josefa Alhama Valera, si aggiunge, ma non si allinea, nuovo volume dal titolo Costi quello che costi, scritto dal tuderte Massimo Rocchi Bilancini, che sarà presentato il prossimo 24 Febbraio alle ore 17:00 presso la Sala del Consiglio dei Palazzi Comunali a Todi. All’incontro, coordinato dal giornalista Rai Luca Cardinalini, interverrà, insieme all’autore, l’antropologo Luigi M. Lombardi Satriani.

Un libro che farà sicuramente molto discutere quello di Rocchi Bilancini, che analizza con spirito critico i documenti pubblici che riguardano la “Monaca Santa”, alla scoperta della vera natura della persona e della religiosa che tanto seguito di devoti ha ed ha avuto.

Arrivata in Italia dalla nativa Spagna, Madre Speranza ha istituito una potente famiglia religiosa e fondato un potente centro di fede, il Santuario dell’Amore Misericordioso di Collevalenza, definito la piccola Lourdes italiana per la presenza di vasche per le abluzioni in un’acqua ritenuta miracolosa.

Il volume di Massimo Rocchi Bilancini è un libro fuori dagli schemi, che ci restituisce una figura della beata sicuramente più vicina all’umano che al divino, opera che scaturisce non dall’intenzione di demolire tout court la figura di una religiosa che conta moltissimi devoti, bensì da una disperata ricerca da parte di un agnostico, come lo stesso Bilancini si professa, che altro non chiede che di prove tangibili del suo operato in terra che diano sostegno all’aura di santità della suora beatificata nel 2014.

Certo, ogni santo è stato prima di tutto un essere umano, e come tale quindi incline al peccato, ma la figura di Madre Speranza che emerge dal libro è qualcosa in più, è quella di una macchiavellica imprenditrice della fede, per la quale il fine giustificherebbe i mezzi.

Una ricerca profondamente e fisicamente dolorosa, come testimonia il sottotitolo “Il mio incontro difficile con la beata Madre Speranza di Collevalenza”, condotta con metodo scientifico sulla base dei documenti accessibili, che svela una figura dalla forte personalità e dotata di un carisma indiscutibile, che molto si distacca dalla nostra concezione di santità ma che molto dice sul nostro innato bisogno di trascendente.

 

 

 

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