Era Glaciale: il pinguino imperatore patì il freddo

pinguino imperatore

Il pinguino imperatore, il più grande degli uccelli appartenenti alla famiglia dei pinguini, ha patito il freddo nel corso dell’ultima era glaciale, quando la popolazione fu decimata.

Il pinguino imperatore (Aptenodytes forsteri G. R. Gray, 1844), uccello endemico dell’Antartide, è il più grande e il più pesante tra tutti i pinguini. Maschi e femmine hanno un piumaggio simile e le stesse dimensioni: un’altezza che può raggiungere i 125 cm e un peso compreso tra i 20 e i 40 kg. Dorso e testa sono neri e il ventre è bianco, mentre la parte alta del petto è color giallo chiaro; particolarmente evidenti sono due macchie giallo brillante a livello delle orecchie. Come gli altri pinguini, anch’esso è incapace di volare. Le sue ali rigide e appiattite e il corpo affusolato sono particolarmente adatti all’ambiente marino.

Alcuni ricercatori australiani e britannici, che si occupano dell’impatto dei cambiamenti climatici su questi grandi nuotatori, hanno scoperto che solamente tre gruppi di pinguini imperatore sopravvissero all’ultima glaciazione, avvenuta circa 12.000 anni fa.

Le condizioni meteorologiche furono così estreme che il numero di questi simpatici bipedi si ridusse di sette volte, in confronto al numero attuale. “Non avevamo mai realizzato in passato che avesse potuto fare troppo freddo per loro”, ha spiegato una delle studiose, Jane Younger.

Esaminando le diversità genetiche delle antiche e moderne popolazioni di pinguini, gli scienziati sono riusciti a determinare le variazioni del loro numero attraverso i secoli. Il numero dei pinguini è poi tornato ad aumentare quando le temperature sono salite fino a circa 15 gradi e la superficie della banchisa di ghiaccio attorno all’Antartico si è progressivamente ridotta.

Secondo lo studio pubblicato sulla rivista Global Change Biology, una popolazione del pinguino imperatore è sopravvissuta in quel periodo nella regione del Mar Rosso, perché quella zona fu risparmiata dalla banchisa grazie ai venti e alle correnti.

 

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