Festa della Musica Todi: grande concerto per il solstizio musicale

festa della musica

Fortemente simbolico l’appuntamento di chiusura della Festa della Musica 2018 a Todi organizzata, come di consueto, a cura del Centro Studi Carlo Della Giacoma. La sera del prossimo 21 Giugno alle 22:30 in Piazza del Popolo, una delle più maestose piazze d’Italia, cinque corpi bandistici di cinque comuni umbri si ritroveranno per suonare insieme dopo la splendida giornata di domenica 17, in occasione della quale Todi è stata pervasa da tanta ottima musica.

Musica che ha il potere di trasformare un giorno ordinario in qualcosa di magico, che può far ridere, gioire, fornire conforto e donare energia: è stata infatti, quella di domenica scorsa, una giornata di festa, colori, sorrisi, musica e spensieratezza all’insegna dell’empatia e dell’accoglienza.

Attraverso le melodie sono state celebrate le tradizioni delle civiltà più diverse, vicine e lontanissime, culture molto spesso sconosciute ai più quando non, addirittura, dimenticate. Il valore senza tempo della musica ha fatto rivivere antichi suoni, celebrando le radici culturali delle più svariate etnie: dal valzer al tango, alla tamurriata, alla tarantella, al flamenco, le danze elleniche, lo swing, hip hop, dal classico barocco alle arie napoletane, da Schumann a Chopin, dal kletzmer alle sonorità etniche, dai cartoni animati rivestiti di musicalità pop al folk nord americano.

Come nello spirito della Festa della Musica, gli artisti italiani e stranieri sono stati felicissimi di esibirsi in un contesto di rara bellezza come la città Todi, e molti commercianti hanno sostenuto il progetto e contribuito a creare la giusta atmosfera corale addobbando le loro vetrine con spartiti musicali, strumenti antichi e note di carta colorata o in vetro soffiato, a testimoniare come la musica abbia la capacità di pervadere tutti i meandri della città. I proprietari dei Palazzi monumentali, che hanno ospitato alcune delle esibizioni, hanno reso gli splendidi androni ancora più belli e scenografici addobbandoli con i fiori, inoltre è stato possibile, grazie alla collaborazione della Diocesi che ha aperto i suoi tesori al pubblico, incantare gli asoltatori non solo con la musica, ma anche con lo splendore degli affreschi della Nunziatina e del Palazzo Vescovile, grazie alle visite guidate a cura del Gruppo FAI di Todi; il tutto sotto uno splendido cielo azzurro, con il sole e la brezza in un inno corale alla bellezza.

Come da tradizione dalla sua istituzione in Francia, la Festa della Musica si celebra in occasione del solstizio d’estate, appunto il 21 Giugno, per il profondo significato che questo evento astronomico ha rivestito nelle civiltà di tutti i tempi e di tutte le latitudini.

Solstizio vuol dire “Sole che si ferma”, e da sempre è stato festeggiato con riti importanti, data la natura divina che sempre è stata associata alla stella indispensabile per la nostra sopravvivenza, il culto del sole accomuna Romani, Egizi agli Inca ed i Maya, solo per citarne alcuni.

Natura divina alla quale sono state da sempre associate prerogative positive: la vita, la creazione, la potenza e la provvidenza divina, in contrapposizione alla Luna ed alle tenebre che, fino all’epoca romantica, hanno sempre rappresentato forze negative. E’ per questi motivi che grandi feste con fuochi, danze e tanta musica venivano organizzate in suo onore, ed è per questo motivo che oggi, proprio in questo giorno, si festeggia la musica.

Occasione di socialità, creatività, condivisione, la Festa della Musica è una festa solare, dedicata a tutti, per promuovere il bello e la cultura in modo trasversale. Nessuna scelta di generi o selezione, la musica è di tutti e per tutti, e rappresenta una società multiculturale ed armonica alla quale dobbiamo ispirarci ed aspirare.

Cinque corpi bandistici: Ensemble Crispolti-Carlo Della Giacoma Todi, Complesso Bandistico Pasquale del Bianco di Pantalla, Banda di Massa Martana, Filarmonica G. Verdi di Spina, Filarmonica di Pila hanno lavorato e si esibiranno insieme nello stesso repertorio, a simboleggiare il superamento di ogni confine geografico e culturale.

Sarà un concerto dedicato alla città di Jacopone, un brindisi musicale per i tuderti e per chi ama, vive e frequenta questa splendida città.

 

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