Castiglione del Lago. Giornata del fiocchetto lilla: la felicità ci intossica

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“E’ lo squarcio del dolore a fare di un essere umano un uomo. E’ nel momento della sofferenza che si gioca il senso della vita. Non auguriamoci una vita perfetta, ma una vita ‘critica’, perché la felicità è tra le idee tossiche più pericolose in circolazione”. Sono state parole di particolare effetto quelle pronunciate dalla filosofa perugina Paola Bianchini che mercoledì pomeriggio, nella Sala consiliare di Castiglione del Lago ha presentato il libro “Sofferenza e dolore. Intorno a Paul Ricoeu”, affiancata da Gianfranco Salierno, responsabile del Centro Salute Mentale del Distretto USL Umbria1.

Momento centrale della giornata castiglionese del Fiocchetto lilla, organizzata dall’associazione di volontariato ‘Il Bucaneve’, insieme a Consult@noi, la presentazione del volume ha dato modo ad esperti e famiglie di mettere a confronto le proprie esperienze su un terreno particolarmente delicato quale è quello dei disturbi del comportamento alimentare.

Paola Bianchini, che tra le altre cose gestisce il gruppo filosofico nella relazione di aiuto con i pazienti a Palazzo Francisci di Todi, ha parlato di dolore e sofferenza come di momenti ineludibili della vita, in cui ciascun individuo riceve una chiamata e in cui si gioca il senso stesso di un’esistenza. “La costruzione delle felicità – ha ammonito rivolgendosi soprattutto ai genitori, perennemente in cerca della felicità dei propri figli – è un percorso individuale, nel quale nessuno può entrare o interferire, pena il senso di colpa nel caso in cui si manchino gli obiettivi”. “Il dolore ci mette di fronte alla versione più autentica di noi – le ha fatto eco Chiara De Santis, anch’essa filosofa impegnata nel counseling e nella formazione -. Occorre far sì che la ferita possa diventare una feritoia dalla quale far uscire la speranza”.

Ma nella “Giornata del fiocchetto lilla”, come fa notare la presidente del Bucaneve Maria Grazia Giannini, si è cercato di sensibilizzare tutta la comunità locale rispetto alla portata dei disturbi del comportamento alimentare. Il primo momento simbolico è stata l’illuminazione color lilla della fontana di Via Bruno Buozzi nella serata di martedì, mentre nel centro storico di Castiglione del Lago i negozianti esponevano i fiocchi preparati dalle volontarie dell’Associazione. Le stesse che nel primo pomeriggio di mercoledì hanno dato vita ad un suggestivo lancio di palloncini e, in chiusura di giornata, al lancio di lanterne lilla a simboleggiare la proiezione verso l’alto dei loro desideri.

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