Chi è e che cosa chiede al mondo Greta Thunberg

greta thunberg

di Giuseppe Manzo

 

Il Papa le va incontro sorridente, la Presidente del Senato Casellati la elogia pubblicamente. Tutti i media ne parlano da otto mesi e le dedicano servizi. Migliaia di giovani in tutta Europa, e soprattutto in Italia, accolgono il suo appello a fare sciopero e scendere in piazza per gridare al mondo che vogliono avere un futuro.

Ma chi è veramente Greta Thunberg, la giovane che è riuscita a scuotere le coscienze di centinaia di migliaia di giovani, e che cosa la spinge a mettersi in gioco in prima persona andando incontro ad un gravissimo linciaggio mediatico: “la investirei con la mia auto”, ha scritto una nota giornalista, “è bassa e malata” hanno detto altri, “è brutta da film horror”, ha twittato una famosa cantante.

Greta è una ragazza decisa e caparbia di sedici anni che ne dimostra meno. Una studentessa svedese che parla correntemente inglese e ha una sensibilità e un’intelligenza particolare causata dalla sindrome di Asperger, che la fa parlare e sorridere poco, anche se non è una malattia ma comporta una neurodiversità, come la stessa Greta ha dichiarato.

La giovane attivista per l’ambiente, che vuole salvare il mondo dalla cecità dei politici, qualche tempo fa aveva visto in tv le immagini di un orso bianco sofferente e in difficoltà perché non trovava più banchise di ghiaccio sicure, dove fermarsi per la caccia alle foche. Le ricordiamo tutti quelle immagini che dalle isole Svalbard fecero il giro del mondo testimoniavando che lo scioglimento dei ghiacci nel Mar Glaciale Artico non era solo un’ipotesi scientifica, ma un processo in atto.

Fu quel video a convincere Greta che non poteva più stare a guardare le conseguenze del cambiamento climatico, come più o meno facciamo tutti, ma doveva farsi coraggio e scendere in piazza. E lo fece il 20 agosto 2018, da sola. Chi non la ricorda seduta in terra, quel giorno e i giorni a seguire, davanti al parlamento svedese. Una ragazza sconosciuta che, invece di andare a scuola, aspettava le elezioni legislative del 9 settembre, allo scopo di sensibilizzare i politici candidati sull’urgenza di misure per l’ambiente.  Tutto ciò dopo un’estate d’incendi boschivi e di temperature alte senza precedenti che avevano sciolto distese di ghiaccio artico e scosso l’opinione pubblica svedese e quella dei paesi vicini.

Dopo la protesta isolata ma ripetuta di Greta, ci furono i venerdì di sciopero delle scuole per il clima, che portarono in piazza centinaia di migliaia di studenti in tutta Europa, convinti che il futuro del pianeta fosse più a rischio di quello che la gente comune pensava e che i politici in mala fede raccontavano, fino alla grande manifestazione di Roma e all’incontro della giovane attivista con il Papa.

Greta è ormai nota in tutto il mondo e, sfortunatamente, anche oggetto di attacchi personali gratuiti, come si è detto, e di attacchi politici da parte di chi afferma che il clima non è affatto cambiato e che il progressivo riscaldamento del pianeta non ha alcun fondamento. Qualche giornalista, come al solito, ipotizza che dietro Greta ci sia “qualcuno”. Un noto giornalista italiano ha perfino affermato che una svedese dovrebbe essere contenta del riscaldamento terrestre, visto che abita in un paese del nord Europa.

Tutto questo non fa che confermare lo spaesamento degli adulti e di alcuni giornalisti di fronte ad un fenomeno nuovo e inatteso: i giovani che prendono in carico il destino del mondo, costringendoci a fare i conti con una realtà, quella del progressivo surriscaldamento del pianeta, che non vogliamo vedere per non rinunciare alle comodità della vita attuale.

Stiamo consegnando ai nostri figli e nipoti un mondo peggiore di quello che i nostri padri ci avevano lasciato. E non ci scuotono dal nostro torpore quotidiano, se non per pochi momenti e con qualche piccola lacrima, neanche i forti segnali del cambiamento climatico che stanno interessando il nostro paese. Forse mettiamo la testa sotto la sabbia perché in realtà abbiamo paura di scoprire che il crescente surriscaldamento del pianeta ha raggiunto il punto di non ritorno.

E allora forza Greta e forza giovani. Non lasciatevi fermare ma andate avanti fino in fondo. Un giorno ci sveglieremo e ve ne saremo grati, perché il mondo sarà ancora bello da vivere.

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2 Thoughts to “Chi è e che cosa chiede al mondo Greta Thunberg”

  1. Giampiero Bianchi

    I giovani ci malediranno ma …sarà troppo tardi!! I cambiamenti climatici ci sconvolgeranno!!

    1. umbriaecultura

      Ci stanno già maledicendo… purtroppo, anche se ormai è troppo tardi per compensare i danni fatti, rimbocchiamoci le maniche e iniziamo ora ad invertire la tendenza!

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