International Space Apps Challenge: Sapienza al primo posto

E’ stato un gruppo di studenti dell’Università “La Sapienza” ad aggiudicarsi il primo posto globale nella competizione Nasa “International Space Apps Challenge” edizione 2015, svoltasi in diverse città del mondo.

La quarta edizione del concorso “International Space Apps Challenge” ha coinvolto le squadre partecipanti nello sviluppo di piattaforme, applicazioni mobile, software e hardware in grado di fornire soluzioni semplici ma efficaci ad alcune tra le più diffuse e sentite sfide mondiali nei settori Earth, Outer Space, Humans and Robotics. Tra i finalisti, il giovane team italiano e il suo progetto “CROPP”, sono stati selezionati quali vincitori globali nella categoria “Galactic Impact”, come evidenzia Media Inaf, il notiziario online dell’Istituto nazionale di astrofisica.

“CROPP” (Colture Risks Observation and Prevention Platform) è un’applicazione semplice e user-friendly, progettata per aiutare gli agricoltori nel monitoraggio dei propri raccolti. Il sistema raccoglie dati su differenti livelli e fornisce all’utente informazioni pratiche su possibili rischi e minacce alle coltivazioni.

Il monitoraggio dei terreni agricoli offerto dall’innovativa App include anche sensori locali per misurazioni a breve distanza, mentre immagini ottiche e radar, ottenute con i satelliti, sono sfruttate per studiare l’evoluzione di fenomeni potenzialmente rischiosi a livello macroscopico. I rilevamenti sono confrontati con le condizioni ambientali di riferimento, così da conoscere l`evoluzione di una eventuale malattia e prevenirne i disastrosi effetti.

L’attenzione non si limita ai semplici rischi atmosferici: il team di studenti ha infatti scelto di concentrarsi anche sui rischi derivanti da insetti e parassiti delle colture. Un insieme di sensori in grado di misurare temperatura, piogge, umidità del terreno e verificare la presenza di eventuali insetti è unito ad un attuatore in grado di allontanare i parassiti; il tutto assemblato in un apparecchio low-cost ed eco-sostenibile chiamato DMC, capace di inviare i segnali ad un centro raccolta dati, facilmente consultabile da una App per smartphone e da un sito web.

 

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