Leonardo Cenci, da cinque anni più forte del suo cancro

strasimeno leonardo cenci avanti tutta magazine

Cinque anni fa a Leonardo Cenci i medici diedero solo 5 mesi di vita e non solo oggi è ancora vivo, ma è riuscito a convertire la sua malattia in uno stimolo ad andare avanti e, cosa più importante, è riuscito a contagiare con la sua positività moltissime altre persone. Con il suo incurabile cancro al polmone, è fondatore dell’associazione onlus “Avanti tutta” (per sostenere malati oncologici e sostenere stili di vita sani).

Un’altra impresa portata a termine è stata partecipare alla New York Marathon il 6 novembre passato con il tempo di 4 ore 27 minuti e 57 secondi, battendo le 5 ore 32 minuti e 34 secondi del fondatore della maratona Fred Lebow, che vi partecipò nel 1992 con un tumore al cervello. A questa prestazione Leonardo teneva in modo particolare sia per se stesso perchè si sta allenando da quando scoprì di essere malato nel 2012 e sopratutto, per la voglia di trasmettere a tutti i malati oncologici un messaggio di speranza, avendo il primato di essere il primo italiano al mondo a correre con un cancro in attività.

“Ho oltrepassato il mio limite – afferma Leonardo – ma ci sono abituato, per me è come un orizzonte. Sono molto felice di avere questa qualità di vita, di riuscire ad essere un messaggero di speranza e di forza di combattere per molti. Il tutto, unito ad una giusta dose di follia, mi ha portato a raggiungere dei traguardi impossibili, solo da immaginare. Invece, realisticamente parlando, grazie alla tenacia, alla resilienza ed alla forza di volontà, sto vedendo ancora davanti a me infiniti orizzonti da raggiungere e conquistare”.

La mattina dello scorso 9 agosto Leonardo Cenci ha voluto celebrare questo suo anniversario ed esprimere gratitudine a tutti coloro che lo supportano con un post su facebook. 

Il toccante messaggio, divenuto in breve virale, recita così: “9-08-2012 / 9-08-2017 – Dovevano essere solo pochi mesi ed invece… Oggi è un giorno speciale per me, un altro miracolo raggiunto. Esattamente 5 anni fa mi fu diagnosticato il cancro, che avrebbe dovuto farmi fuori in quattro quattr’otto!!! Ed invece sono ancora qua, pronto a spegnere le 5 candeline, ma prima di soffiarci energicamente esprimerò il mio desiderio, che non è quello di guarire, poiché ho la consapevolezza che ci dovrò convivere fino all’ultimo respiro, ma bensì quello di poter lasciare all’umanità un forte messaggio di speranza, dimostrando che se uno vuole e si è disposti a mettercela tutta anche con un brutto cancro si riesce a fare una vita serena, felice, appagante e dignitosa; seppure certo con molta fatica. E dopo questi primi 5 anni ringrazio ognuno di voi per l’affetto, la stima, il sostegno e l’incitamento per farcela che mi date, al fine che io riesca ad affrontare al meglio questa mia sfida per riuscire a rimetterlo in gabbia quanto prima… Voi mi dite che riesco a trasmettervi molta positività, molta speranza e che sono un esempio di vita; ma vi assicuro che ognuno di voi mi riesce a dare la giusta forza per continuare a lottare come un guerriero che non potete neanche immaginare… Grazie per l’affetto e soprattutto state tranquilli poiché sono sicuro che uniti, tutti insieme, riusciremo a tenerlo a bada!!! Buonissima giornata tutti e avanti tutta, insieme per entrare nella storia della vita e dello sport verso l’operazione New York Marathon atto secondo. Vi voglio bene”.

 

Giulio Pocecco

 

 

 

 

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