Matavitatau: un viaggio reale e virtuale tra le meraviglie archeologiche di Roma Antica

Il prossimo appuntamento con il nostro passato avrà luogo il prossimo 29 Settembre a Roma. L’Associazione Culturale Matavitatau ha in programma l’attività dal titolo Abitare a Roma: domus di Palazzo Valentini, colonna Traiana e domus romane del Celio.

I soci e non, per una modestissima cifra, avranno l’opportunità, guidati dalla Presidente dell’Associazione, Nicoletta Bernardini, di scoprire gli scavi compiuti nei sotterranei di Palazzo Valentini che hanno riportato alla luce nuove e sorprendenti meraviglie archeologiche: i resti di domus di età imperiale, appartenenti a potenti famiglie dell’epoca, incastonati nelle fondamenta di uno storico palazzo della nobiltà romana, dal quale sono riaffiorati mosaici policromi, terme e affreschi.

Il percorso di visita multimediale realizzato dall’équipe di Piero Angela e Paco Lanciano consente di ammirare questi tesori attraverso un’esperienza di visita peculiare che trasforma il museo delle domus romane in un esempio di perfetta integrazione fra testimonianze del passato e utilizzo delle nuove tecnologie. I reperti archeologici vengono restituiti alla vita, l’antica dimora si anima all’emozione dei fruitori moderni. Nell’area della colonna traiana e nei sotterranei prospicienti, accompagnati da un allestimento che permette di visualizzare l’area della colonna così come si presentava al momento della sua costruzione, si possono ammirare i resti di una possente platea in opera cementizia, grandi blocchi di travertino e peperino, fusti di colossali colonne monolitiche in granito grigio egiziano, le più grandi messe in opera nell’antichità romana. Una ricostruzione virtuale della colonna permette di osservare da vicino i bassorilievi e la campagna militare che essi raccontano: la conquista della Dacia, l’attuale Romania, da parte dell’ imperatore Traiano.

Sotto la basilica dei Ss. Giovanni e Paolo al Celio, fondata all’inizio del V secolo dal senatore Pammachio, si estende uno straordinario complesso di edifici residenziali di età romana. La tradizione identifica questi luoghi con la casa in cui i Ss. Giovanni e Paolo abitarono e furono sepolti, dopo avervi subito il martirio sotto l’imperatore Giuliano l’ Apostata (361-363 d. C.)

La visita al complesso archeologico, scoperto nel 1887 e riaperto al pubblico nel 2002, permette di immergersi in un’atmosfera rarefatta, una sequenza di stanze affrescate dove pitture pagane e testimonianze paleocristiane si mescolano e si sovrappongono.

L’itinerario attraversa oltre 20 ambienti ipogei su vari livelli, affrescati con pitture databili tra il II secolo e il IV sec. d.C. Un susseguirsi di sale decorate, un dedalo di strutture che ci restituisce una stratificazione di epoche, stili, culture, testimonianze, che rappresenta l’essenza più profonda di Roma e della sua storia millenaria.

di Benedetta Tintillini

Per informazioni sull’attività Abitare a Roma: +39 329 6161471  + 39 339 7807729

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