Architettura della Vergogna: a Matera2019 si parla di case popolari

matera2019

Si è conclusa la tre giorni di preview di Architettura della Vergogna, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 co-prodotto dal collettivo Architecture of Shame e dalla Fondazione Matera-Basilicata2019.

Un’occasione anche per lanciare l’invito a partecipare a Happy Birthday Shame, la settimana che nel 2019 la Capitale Europea della cultura dedicherà al rapporto tra architettura e vergogna, a 69 anni dalla visita di De Gasperi a Matera per celebrare il compimento di un ribaltamento che ha nello spazio abitato uno dei segni più forti.

Nelle giornate di lavori, feste e dialoghi,  sono intervenuti tutti gli attori che animeranno le attività di “Architettura della vergogna” nel 2019.

Le attività si sono svolte anche nell’Archivio di Stato di Matera (partner del progetto) con un focus sulla scrittura di “tre lettere al parlamento” sulle case popolari.

Nella mattinata tre tavoli di discussione sui temi di Futuro, Archivi e Metodi di riqualificazione hanno visto alternarsi autori, artisti, studiosi e rappresentanti delle Istituzioni italiane ed europee di alcuni tra i progetti più innovativi che oggi stanno proponendo una ri-osservazione delle case popolari europee. Nel pomeriggio della stessa giornata, i relatori ed altri esperti sul tema, riuniti in tre tavoli, hanno scritto altrettante lettere nelle quali i temi della mattinata hanno assunto la forma di una proposta di focalizzazione legislativa sul tema dell’housing sociale e delle trasformazioni di cui il governo dovrà tenere conto in un tempo di grandi cambiamenti.

I documenti verranno esposti durante la mostra di Architettura della Vergogna del 2019 e faranno parte del dossier che sarà presentato al Parlamento Italiano nel 2020 frutto di questi anni di lavoro sulle case popolari. A partire da queste lettere sarà avviata un percorso di sensibilizzazione dei rappresentanti politici, che  saranno invitati a porre Matera nell’anno della Capitale Europea della Cultura come stimolo per riattivare un’attenzione sulle case popolari e sulla qualità della progettazione di cui la città dei Sassi è grande custode.    

Le lettere, raccontate dai loro autori, hanno dato avvio alla terza giornata che ha visto i componenti di Architecture of Shame, Fabio Ciaravella, Cristina Amenta e Mimì Coviello, assieme ai partner europei presentare la struttura, le idee e le attività del 2019. Le attività sono state discusse attorno alla “dormosa” di Calia Italia (Comfort Supplier di Matera2019), progettata e realizzata da Saverio Calia, che in un video introduttivo della giornata ha spiegato di averla sviluppata come omaggio alla relazione tra architettura e vergogna ed al ribaltamento che il progetto propone all’Europa.

Post correlati

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.