Presentato ad Amelia il libro sulla 1000 Miglia di Fabio Di Pasquale

mille miglia

In attesa del passaggio dell’edizione 2018 della 1000 Miglia, previsto nel pomeriggio di giovedì 17 maggio, lo scorso sabato 12 Maggio, nella sala Boccarini ad Amelia, è stato presentato il libro “Cronaca della corsa più belle del mondo” di Fabio Di Pasquale. Il libro è il primo volume di una raccolta di articoli dedicati alla storica gara, iniziata il 1927 ed interrotta, prima nel 1940 a causa dello scoppiare della Seconda Guerra Mondiale, poi, in modo definitivo, nel 1957 a seguito del grave incidente di De Portago che, uscendo di strada, travolse, uccidendoli 9 spettatori tra cui 5 bambini. La gara attraversava le strade cittadine dove gli spettatori lungo la carreggiata potevano ammirare, senza alcuna protezione, i bolidi futuristici che sfrecciavano a velocità neanche immaginate.

“Ho fatto quello che mi piaceva terribilmente – ha detto Di Pasquale alla presentazione del volume – è stato un lavoro certosino,  ho messo in ordine temporale centinaia di articoli che sono riuscito a reperire incontrando rigattieri, commercianti, collezionisti seguendo il percorso della mia passione, un «pezzo» alla volta, in oltre 30 anni, e alla fine, conscio di aver collezionato un pezzo di storia dell’automobilismo, ho voluto rimetterlo a disposizione di tutti, cercando di creare un utile strumento cronologico e toponomastico, a disposizione degli appassionati e dei ricercatori che vorranno scoprire e riproporre le migliaia di aneddoti, anche locali”.

Le passioni muovono il mondo e Fabio Di Pasquale lo sa bene, perché ora il suo lavoro è diventato un capolavoro. Leggendo l’opera si percepisce immediatamente che questa è anche un omaggio al giornalismo italiano: le descrizioni semplici, chiare e concrete sono quelle dei maestri del giornalismo, che solo attraverso occhi e orecchie, e soprattutto essendo presenti, riuscivano, e riescono ancora, a far rivivere le emozioni riuscendo a trascinare il lettore nella gara. “E’ proprio così – conclude Di Pasquale – gli articoli, a tratti, somigliano a romanzi, un giornalismo vero d’altri tempi che non oso pensare cosa avrebbe potuto creare nell’era di Internet… o forse il fascino è racchiuso proprio lì.. nell’assenza di una rete dove le emozioni rischiano di perdersi”.

Ad Amelia, nel cuore della valle Ternana, il nome di Mario Umberto Borzacchini  è storia. Il mitico corridore vinse la  Mille Miglia del 1932, compleatando il percorso in 14 ore 55 minuti e 19 secondi. Quasi quindici ore (dalle 11 di sabato 9 alle due di notte di domenica 10 aprile), al volante della sua Alfa Romeo, aveva percorso circa milleseicento chilometri viaggiando alla media di 110 chilometri orari, polverizzando i record stabiliti l’anno precedente dal tedesco Rudolph Caracciola: un’ora in meno il tempo impiegato e 10 chilometri all’ora in più di media. Una curiosità: la 1000 miglia non era riservata ai soli uomini, in realtà molte donne si sono cimentate in questa prova di resistenza. Molte pioniere hanno affrontato la 1000 Miglia:prima fra tutte Jole Venturi che, nel 1930 partecipa con una O.M., completando la gara classificandosi al 65° posto assoluto, seguiranno poi la baronessa Maria Antonietta Avanzo e l’attrice Mimy Aylmer, oltre a tante altre, specialmente nel dopoguerra. Ora appuntamento al 17 maggio, quando la 1000 Miglia passerà per Orvieto e Amelia.

Donatella Binaglia

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