A Orvieto la Biennale delle Eresie, da Galileo allo yuan

Da Galileo Galilei alla svalutazione dello yuan. E poi la domotica, i droni, il design, la manifattura digitale, la politica, l’economia e la sostenibilità: tutti temi che a Orvieto saranno affrontati e discussi alla Biennale delle Eresie, lungo l’incerta linea che separa l’iniziativa dalla disubbidienza, per dirla alla Alan Turing.

Seguendo questa linea, in piena crisi economica e sociale, il 25, 26 e 27 settembre, nella cornice medievale di Orvieto, coordinati dal giornalista Michele Mezza, si riuniscono, per la Biennale delle eresie, alcuni dei più grandi pensatori italiani dell’innovazione, i “nuovi eretici” della tecnologia, della cultura e della contaminazione, per proporre – tra pratica e teoria – nuovi scenari futuri all’insegna della sostenibilità umana, ambientale e sociale.

Sono previsti interventi di Mariana Mazzuccato, definita dall’Economist “La grande eretica dell’economia globale”, di Salvatore Majorana, Direttore Tecnology Trasfert Office IIT, Giulio Giorello, filosofo della scienza, Massimo Bucciantini, Docente di Rivoluzioni Scientifiche all’Università di Siena, Giovanni Lanzone, Filosofo della bellezza, Davide Rampello realizzatore del padiglione zero a Milano Expo, Enrico Morando, Vice Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, Presidente Commissione Bicamerale per il federalismo fiscale.

 

Post correlati

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.