Panicale: restaurata la “Madonna in trono tra i Santi Pietro e Paolo”

madonna in trono tra i santi pietro e paolo

Riportata all’antico splendore e ricollocata nella Collegiata di San Michele Arcangelo a Panicale la seicentesca tela della “Madonna in trono tra i Santi Pietro e Paolo”.

Merito di tale intervento, che si aggiunge al quadro dei recuperi all’interno del pregiato complesso, è dell’Associazione culturale Pan Kalon che qualche mese fa si è presa a cuore il destino di questa opera d’arte.

Ancora di autore ignoto, benché gli esperti sembrano essere vicini alla sua attribuzione, il dipinto, raffigurante la Madonna in trono con Bambino e Santi, è collocato nella prima cappella di destra della navata, al centro di un altare in stucco. Il quadro di notevole interesse storico artistico risultava essere in cattivo stato di conservazione e leggibilità, ricoperto da uno spesso strato di deposito, formato da polveri in parte sedimentate, fumi grassi e vernici fortemente ingiallite, che alteravano le coloriture delle vesti dei personaggi e le varie gradazioni cromatiche dello sfondo.

Una “nota stonata” insomma, all’interno della Collegiata recentemente interessata da importanti lavori di restauro. Da qui l’interesse dei soci della Pan Kalon che si sono mobilitati anche on line per raccogliere i fondi necessari al restauro della tela. Anche l’Istituto San Sebastiano ha sposato la causa, donando un proprio contributo.

“La risposta al nostro appello è stata molto positiva – riferisce la presidente Silvia Fratini -. Abbiamo ricevuto somme anche da stranieri innamorati del nostro territorio e da molti giovani”.

Il restauro è stato eseguito dall’esperto Dino Roselletti che ha provveduto a ripulire la tela, a stuccarla nelle parti lacerate e a reintegrare la pellicola pittorica.

Non è la prima volta che Pan Kalon si preoccupa delle sorti della Collegiata e di quanto in essa contenuto. Come nel caso del recupero dell’Organo Morettini, o di altre due tele (Crocifissione di Bartolomeo Barbiani e San Pellegrino Martire) conservate all’interno dell’antica chiesa.

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