Perugia: dal 3 al 7 aprile riparte il Festival Internazionale del Giornalismo

festival internazionale del giornalismo

di Donatella Binaglia

 

“La libertà di informazione non è garantita per sempre”, per questo il Festival Internazionale del Giornalismo (3-7 aprile) rappresenta uno spazio di confronto, una finestra necessaria per capire cosa accade nel mondo. Anche quest’anno l’evento si presenta con le carte in regola: 300, tra tavole rotonde, incontri, interviste e workshop ad ingresso libero, un appuntamento assolutamente unico nel suo genere a livello internazionale.

Gli argomenti di discussione della cinque giorni saranno, tra gli altri: disinformazione, cambiamento climatico, cyber guerra, intelligenza artificiale, ruolo della tecnologia, crisi umanitaria e migrazione, giornalismo investigativo. Il Festival riceve anche donazioni importanti da filantropi americani che riconoscono l’importanza di un momento di confronto come questo.

La mente e il braccio inarrestabile del Festival Internazionale del Giornalismo è Arianna Ciccone (chissà perché il correttore automatico scrive “Ciclone”) che fin dalla prima edizione, e siamo arrivati alla tredicesima, si è buttata anima e corpo in questa che è diventata la sua creatura. La presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini e il Sindaco di Perugia Andrea Romizi, in conferenza stampa, hanno riconosciuto l’ormai inscindibile legame con la città di Perugia che, per cinque giorni, si trova al centro di un ampio dibattito che la conferma città aperta e pronta a sviluppare temi di attualità.

Presto arriverà il programma dettagliato degli incontri, con orari e luoghi per riuscire a programmare il proprio modo di seguire il Festival, perché ce n’è per tutti i gusti e, nell’impossibilità di seguire 300 incontri, si potrà, comunque, cucirsi addosso il proprio percorso. Un vero lusso, se ci pensate bene.

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