Motorismo storico. A Torino premi e riconoscimenti per l’ASA

asa

di Donatella Binaglia

 

La passione è quell’elemento in più che permette il superamento dei propri limiti a favore di un più alto obiettivo, condiviso da più persone.

L’Automotoclub Storico Assisano (ASA), da trent’anni, lavora e spinge su questo elemento essenziale e i risultati si vedono. A Torino, nell’ambito della cerimonia di premiazione annuale di tutte le tipologie di campionati organizzati dalle Commissioni manifestazioni auto, moto, veicoli utilitari e militari, sono state consegnate le ambite Manovelle e Pedivelle d’oro ed i premi speciali di merito.

Al club di Assisi sono stati consegnati:  il riconoscimento per l’attività di club 2018 con la Pedivella d’Oro (2 ° classificato), un encomio per le manifestazioni di punta del club, riservata alle auto, “Sentieri Francescani”, un altro encomio per la nuova sfida del club il raduno “Castelli del Chiascio” riservato alle moto.
Riceve un premio speciale anche la manifestazione, “Trattori in Festa” dedicata ai trattori d’epoca, arrivata alla 13esima edizione, che vede come organizzatore, insieme al club, Gianfranco Tardioli coordinatore sottomissione ASI per i veicoli utilitari e industriali.
Podio completamente umbro per il trofeo nazionale Marco Polo che vede al primo posto Duilio Meschini a seguire Evelio Costantini e Daniele di Lazzaro. Un risultato importante questo, che conferma il radicato spirito aggregativo dei club federati ASI del centro-sud, sempre di più importanti realtà nel motorismo d’epoca.
“Il nostro è un gruppo affiatato – ha detto Enzo Tardioli Presidente, da dieci anni Presidente Club ASA- che lavora insieme da anni. Quest’anno festeggeremo i trent’anni dalla nascita dell’Automotoclub Storico Assisano, eravamo un gruppo di persone che condividevano la passione per il motorismo d’epoca, ora, i fondatori, cercano di mettere la loro esperienza all’interno del Club per far crescere i giovani. I nostri raduni sono seguiti perché amiamo il nostro territorio e quando arrivano equipaggi da fuori regione cerchiamo di far vedere loro l’Umbria nascosta… quella più bella! Un’altra carta vincente è l’allegria e il divertimento, elementi che non mancano mai nei nostri raduni”.

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