Scuola: la circolare del ‘bon ton’, ragazzi dite buongiorno

scuola bon ton

Va bene studiare, ma aggiungere un po’ di buone maniere non guasta. E allora, se Umberto Eco ha chiesto di riscoprire il ‘lei’, il preside di una scuola di Empoli ha provato a resuscitare “il classico ma non desueto ‘buongiono'”. E ha diramato una circolare del bon ton per invitare gli studenti a salutarsi e a salutare professori e personale dell’istituto.

A scuola non si insegnano soltanto materie culturali – ha spiegato – ma anche l’educazione“. Autore della ‘circolare del bon ton’ è il preside del liceo scientifico Pontormo di Empoli, Tommaso Bertelli. L’istituto raccoglie tre indirizzi di liceo e ha 1675 iscritti.

Bertelli è stato intervistato dalle edizioni locali di alcuni quotidiani, che hanno riportato la notizia della circolare. Il preside del Pontormo non è un antimodernista, non ce l’ha con i social network o con i telefonini: “Penso soltanto che i ragazzi non salutino per distrazione o per pigrizia o perché non glielo hanno mai fatto notare”. E allora entra in campo la scuola: “Penso che il compito di insegnare debba riguardare anche le piccole cose di tutti i giorni – ha detto – per esempio i comportamenti che si tengono in classe e fuori, il rispetto per gli altri e la gentilezza. Nella circolare non ho scritto ‘dovete salutare’, ma ‘sarebbe auspicabile dire buongiorno'”. I primi a complimentarsi con ‘il capo’ sono stati gli insegnanti: “Mi hanno detto bravo”. E gli studenti? “I ragazzi salutano – ha risposto – e, come ho scritto, un saluto non ha un costo economico e non richiede un dispendio di energia, è semplicemente un bel modo di cominciare la giornata”. Insomma, gli studenti hanno risposto bene. E con una punta di ironia. “Io stesso sono stato inondato di buongiorno”, ha scherzato il preside.

Post correlati

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.