Libri: Storie in finestra. Leggere fa bene, soprattutto ad Amnesty.

storie in finestra

Leggere si sa, apre gli orizzonti, fa viaggiare con la mente, favorisce il benessere e, senza alcun dubbio fa diventare persone migliori; soprattutto se il libro che state leggendo è Storie in finestra, la raccolta dei racconti finalisti e semifinalisti del Premio Letterario Città di Lugnano in Teverina giunto quest’anno alla sua terza edizione.

Quest’anno lo stuzzicante tema proposto dall’organizzazione del Premio è stato “La finestra”. Osservatore od osservato, protagonista o spettatore, il lettore rimane coinvolto dalle vite che si dipanano intorno alle silenziose aperture, mute testimoni di vizi e virtù quando non protagoniste, esse stesse, della narrazione.

Tra tutti vogliamo citare il racconto che quest’anno, all’unanimità, ha raccolto le preferenze sia della Giuria di Esperti sia della Giuria Popolare, ovvero La Madonna Nera di Giulia Malinverni: una breve storia dove la realtà supera la fantasia, dove il dramma del terremoto in centro Italia si somma a quello umano che vive ogni persona che viene strappata dalle sue radici alla ricerca di una vita migliore.

Un altro racconto presente nella raccolta ha meritato un Premio Speciale, da parte di Amnesty International, per le tematiche affrontate: si tratta di Amore, Farmaci e rivoluzione di Alessandro Manzi, ambientato nel Portogallo della dittatura di Salazar.

I proventi derivanti dalla vendita del libro edito da Intermedia Edizioni ed acquistabile a questo LINK, saranno destinati, quest’anno, proprio ad Amnesty International, il movimento che, dal 1961, monitora e denuncia tutti i casi nei quali i diritti umani sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti umani vengono calpestati, e si batte in modo non violento per far si che tali diritti vengano riconosciuti in tutto il mondo.

Giulio Pocecco

 

 

Post correlati

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.