Teatro Morlacchi. Presentata a Solomeo la nuova stagione

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Nell’ormai classico appuntamento di fine Maggio a Solomeo, Brunello Cucinelli, insieme al direttore artistico Nino Marino, ha presentato il programma della prossima stagione di prosa del Teatro Morlacchi di Perugia.

Come da tradizione si alterneranno sulle tavole del palcoscenico perugino grandi classici e proposte originali tra prosa, musica e danza, per un’offerta quanto mai variegata tendente a soddisfare le esigenze del vasto pubblico. Arrivati ormai alla fase finale i lavori di restauro del Teatro ai quali ha contribuito Cucinelli, il Morlacchi è pronto per la nuova stagione che proporrà 18 appuntamenti.

Si parte il 29 ottobre con “Si nota all’imbrunire” di Lucia Calamaro con Silvio Orlando protagonista per proseguire con lo spettacolo di danza “Io, don Chisciotte” con le coreografie di Fabrizio Monteverde il 6 novembre. Ritorna poi la prosa il 12 novembre con lo strepitoso “Il Maestro e Margherita” di Michail Bulgakov, protagonista Michele Riondino, che proprio a Solomeo ha debuttato lo scorso anno dando il via ad una tournée di estremo successo; sarà poi la volta, dal 27 novembre, de “La valle dell’Eden” di John Steinbeck alla quale seguirà, dal 6 dicembre, “Winston vs Churchill” con Giuseppe Battiston.

Dall’11 dicembre sarà la volta de “Il silenzio grande” che vede lo scrittore Maurizio De Giovanni, noto per essere il “padre” de I bastardi di Pizzofalcone, nella veste di autore teatrale di una commedia per la regia di Alessandro Gassmann.

L’appuntamento di fine anno è con Nicola Piovani ed il suo spettacolo “La musica è pericolosa” dove racconta la sua carriera sulle note indimenticabili dei capolavori che hanno accompagnato film come “Il Postino” o “La vita è bella”, solo per citare alcuni tra i celeberrimi.

Il nuovo anno parte l’8 gennaio con “Il construttore Solness” di Ibsen con Umberto Orsini e prosegue il 22 gennaio con un classico teatrale come “La tempesta” di Shakespeare, protagonista Eros Pagni.

Torna la danza il 1 febbraio con “In giro imus nocte et consumimur igni” di Roberto Castello per lasciare poi posto alla musica di Chet Baker “A tempo di Chet” con Paolo Fresu. Di nuovo danza con “Mediterranea” coreografia di Mauro Bignozetti domenica 16 febbraio.

Pupi Avati è l’autore della pièce “Regalo di Natale”, tratta dall’omonimo film, in scena dal 19 febbraio al quale seguirà “Tango del calcio di rigore” con Neri Marcorè e Ugo Dighero, che saranno al Morlacchi a partire dal 26 febbraio.

Sarà la volta poi di tre grandi classici: “Liolà” di Pirandello con Moni Ovadia dal 6 marzo, “Giselle” con il balletto di San Pietroburgo l’11 marzo e Alessio Boni nei panni di “don Chisciotte” dal 17 marzo.

Chiude la stagione il teatro contemporaneo di Claudio Tolcachir con “Il caso della famiglia Coleman”.

Cucinelli, nel suo intervento, si è dichiarato molto soddisfatto del lavoro per il teatro Morlacchi ed ha voluto concentrare il suo intervento auspicando una nuova atmosfera di serenità e concordia attraverso valori quali il rispetto e la stima che ridonino speranza ed armonia alla vita di ciascuno. In un periodo di rapporti esacerbati siamo tutti tenuti a ritrovare l’armonia in noi stessi e con il creato perché, in qualità di suoi custodi temporanei, c’è la necessità di lavorare insieme per la sua custodia. “Siamo una terra speciale – ha affermato Cucinelli – dobbiamo imparare ad amarla, e ad amare la sua spiritualità e la sua intimità, per poterla proteggere e lasciare ai nostri eredi”.

Insieme a Cucnielli e Marino, ospiti d’eccezione il sindaco di Perugia Andrea Romizi, l’assessore regionale Fernanda Cecchini e il neo eletto magnifico rettore dell’Università di Perugia Maurizio Oliviero.

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