“Uni”: la tecnologia in aiuto dei sordomuti

Rivoluzione in arrivo per i sordomuti e la loro possibilità di comunicare: Uni, un nuovissimo “contenitore” con annesso tablet traduce il linguaggio dei segni in tempo reale in parole scritte sul monitor, e viceversa. Le parole pronunciate da interlocutori non muti vengono cioè “trasformate” negli equivalenti movimenti delle mani monitor, rendendo possibile il dialogo tra sordi e non.

A creare la nuovissima tecnologia un gruppo di imprenditori americani a loro volta sordomuti del “Rochester Institute of Technology” e del National Technical Institute per i sordi: ma a guidare lo sviluppo del rivoluzionario strumento è stata la start-up “Motion –Savy” di San Francisco che ha messo a punto il software.

Il contenitore di tablet è stato chiamato “ Uni ” e dovrebbe arrivare sul mercato americano a fine 2015 per 198 dollari.

“ Uni ” – spiegano i creatori – “funziona al momento solo in tandem con il tablet “Dell Venue 8pro” che costa circa 320 dolari. I produttori stanno lavorando per rendere “ Uni ” compatibile con i tablet  Android e quelli della Apple.

“ Uni ” contiene una tecnologia con sensori per captare i movimenti del linguaggio dei segni sino ad una trentina di cm di distanza ed una macchina fotografica e video. Il software interpreta quindi i segni “captati” e li traduce nelle parole corrette che compaiono sotto forma di testo scritto.

Per la funzione inversa, “ Uni ” usa un microfono che registra le parole pronunciate dai non muti e le fa apparire come testo sul monitor del tablet.

In America “Uni” si può già ordinare in anticipo sul sito indiegogo.com

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