Foligno. Young jazz festival 2017 “Alterazioni”

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Le “alterazioni” di Young Jazz continuano a stupire, anche perché il festival punta ad una musica che sia soprattutto un’esperienza inclusiva. Anche quest’anno torna infatti la consolidata sezione ‘Jazz Community’, visto che l’impegno nel sociale è da sempre quello che più identifica e rende diverso dagli altri festival Young Jazz.

Per la 13/a edizione in programma a Foligno dal 5 all’8 ottobre si è puntatoad un festival il più possibile accessibile creando anche un evento, il concerto ‘Alteraccessibile’, che supera gli ostacoli derivanti da possibili barriere architettoniche, visive, uditive, sensoriali e cognitive, andato in scena ieri con il Gabriele Evangelista 4et. Uno spazio privo di barriere architettoniche, una pedana sensoriale che amplifica le vibrazioni sonore e materiale cartaceo stampato in braille, una traduttrice LIS, un video che con i colori ha raccontato le musica, hanno reso possibile la fruizione del concerto anche a persone con difficoltà di deambulazione e sensoriali (non vedenti e non udenti).

Ampliare i propri orizzonti, i propri sensi, per vedere con altri occhi e attraverso nuovi canali, per trasformarsi ancora una volta. Young Jazz Festival è tutto questo e come in passato rimane un grande contenitore, che assorbe, elabora ed altera i propri contenuti. Ecco allora che il tema scelto per questa 13/a edizione è proprio “Alterazioni”. Per un viaggio che continua a far incontrare varie identità, generi e situazioni, a livello musicale, culturale, sociale, etnico e generazionale.

In questo modo Young Jazz ha pensato ancora una volta, dopo le esperienze degli anni passati, ad un concerto diverso dai soliti. Young Jazz e l’Associazione Festival per le Città Accessibili (insieme ad Ormesa, Contattodedo e Usl Umbria2) si sono uniti nel comune obiettivo di organizzare un festival con particolare attenzione ai temi dell’accessibilità e dell’inclusione. Il concerto ‘Alteraccessibile’ è il risultato di questo impegno. Il nome dell’evento nasce dall’unione dei termini “Alterazioni” (tema del festival 2017) e “Accessibile”. Per questo appuntamento il quartetto di Gabriele Evangelista ha regalato al pubblico un susseguirsi di ambienti sonori differenti. L’accostamento di vibrafono e chitarra elettrica ha creato poi una varietà timbrica inusuale. Oltre ad Evangelista (contrabbasso), si sono esibiti Pasquale Mirra (vibrafono), Gabrio Baldacci (chitarra elettrica) e Bernardo Guerra alla batteria. Il contrabbassista Evangelista si avvale dell’esperienza e dell’apporto creativo di tre musicisti dalla forte identità come Mirra, Baldacci e Guerra per l’esplorazione e il conseguente sviluppo del materiale compositivo che si articola nella ricerca di un quasi utopico equilibrio tra scrittura ed improvvisazione. La gestione degli spazi e la varietà timbrica, data dall’inusuale accostamento di due strumenti armonici come il vibrafono e la chitarra elettrica e dagli effetti di quest’ultima usati sapientemente, danno vita ad un processo improvvisativo basato sull’organico susseguirsi di forti escursioni dinamiche.

 

Il jazz più sperimentale rimane sempre il filo rosso che da sempre caratterizza il festival, per una musica di “nuova generazione” e interpretata dalle “nuove generazioni”. Per la sua 13/a edizione il festival propone una line-up che mette insieme ancora alcuni dei più talentuosi e amati musicisti italiani che animeranno i luoghi più suggestivi ed anche insoliti della città umbra (Spazio Zut, Microclima Vini & Vinili, Auditorium Santa Caterina, Supersonic Music Club, Serendipity, Arca del Mediterraneo). Anche con la programmazione di quest’anno, pertanto, YJ continua a puntare su musicisti giovani e di casa, con un risvolto di forte carattere innovativo e di sostegno alle nuove generazioni: tra i protagonisti quindi anche Manlio Maresca, Gabriele Evangelista, Cristiano Calcagnile, Marcello Giannini e Ludovica Manzo, Francesco Bearzatti, Daniele Di Bonaventura, Zeno De Rossi, Bernardo Guerra, Giovanni Falzone, Danilo Gallo, Joe Barbieri.

La direzione artistica è sempre di Giovanni Guidi – pianista che proprio dalla sua città di Foligno è partito per conquistare la scena jazz internazionale, oltre che fondatore dell’Associazione Young Jazz – e si consolida inoltre il rapporto con Umbria Jazz che per il nono anno consecutivo conferma il prestigioso patrocinio all’evento musicale folignate. Altri partners istituzionali sono Regione Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Foligno e Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno.

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