Il 2019 sarà ancora l’anno di Andy Warhol

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Dopo 10 anni “torna a casa” la mostra che, partendo dall’Umbria, ha registrato più di 8 milioni di visitatori “devoti” ad Andy Warhol, “Padre della Pop Art”.

Era il 2009 quando “Andy Warhol …in the city” tagliò per la prima volta il nastro inaugurale al Centro servizi camerali “Galeazzo Alessi” di via Mazzini a Perugia e nessuno, a partire dagli organizzatori, avrebbe mai immaginato che a quella mostra ne sarebbero seguite svariate decine fino ad arrivare a 10 anni. Inevitabile, perciò, dopo tante esposizioni, “tornare a casa” (stessa location, in pieno centro storico) con l’obiettivo, tuttavia, non di chiudere il cerchio, ma di ripartire proprio dal capoluogo umbro per una nuova esperienza dedicata, in primis, all’appassionato pubblico locale che verrà coinvolto anche in numerose iniziative collaterali, sia a un diverso approfondimento della poliedricità dell’artista statunitense, scomparso a New York nel febbraio 1987 a 59 anni.

La figura e l’arte di Andy Warhol sono diventate ormai icone universali celebrate in tutto il mondo.

La mostra tornerà in Umbria il 26 gennaio per restare fino al 17 marzo più di 120 opere, tra grafiche storiche, litografie, serigrafie e offset firmate, nonché oggetti unici, che fanno parte della storia iconografica del “Padre della Pop Art”, per lunghi anni in prima linea nel campo non solo della pittura e della fotografia, ma anche del cinema e della pubblicità.

La mostra-evento ha già ottenuto il Patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, del Comune di Perugia, della Camera di Commercio di Perugia e dell’Università degli Studi di Perugia.

Donatella Binaglia

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