“Abbiamo RISO per una cosa seria”, al via la raccolta fondi

9 –  18 maggio 2016

CAMPAGNA RACCOLTA FONDI

Abbiamo RISO per una cosa seria.

SMS 45594 – 2 Euro da cellulare personale o 2 o 5 euro da telefono fisso – #risoxunacosaseria

 

Torna per  il 14° anno consecutivo la Campagna nazionale Abbiamo RISO per una cosa seria” della FOCSIV – Volontari nel mondo a favore dell’agricoltura familiare in Italia e nel mondo insieme, per il secondo anno, a Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, con il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, la diffusione nei Centri Missionari Diocesani della CEI Missio e come testimonial Antonello Fassari, attore volto storico della campagna,Giancarlo Perbellini, chef pluristellato e, amico della Campagna, Edoardo Raspelli giornalista, scrittore e gastronomo.

Un’iniziativa che unisce gli agricoltori italiani, i contadini delle aree più povere del mondo ed i consumatori consapevoli per il diritto al cibo e la dignità di chi lavora la terra, contro l’abbandono della terra, il caporalato e la schiavitù di chi sottopaga i prodotti agricoli e il lavoro nei campi. Una vera e propria filiera agroalimentare  per sostenere le piccole comunità rurali, promuovere politiche favorevoli, divulgare la conoscenza del valore dell’agricoltura familiare come risposta alla crisi globale, ai cambiamenti climatici, alle emigrazioni.

“La Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria”, che anche quest’anno si avvale del patrocinio del Ministero delle politiche agricole, si ispira ad un modello di agricoltura fondata su valori e sul rispetto delle persone; unire con un’alleanza, non solo di intenti, il Nord con il Sud, puntando sull’agricoltura familiare, che è una delle prime attività compiute dall’uomo, consente di restituire alle comunità, non solo il diritto al cibo, ma soprattutto la dignità umana; si avvia così un processo di economia territoriale in grado di migliorare la qualità della vita e in questo percorso la solidarietà sa fare la differenza.” – ha ribadito Andrea Olivero, Vice Ministro del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.

Un grande progetto che sostiene in Italia il Villaggio solidale, realizzato insieme a Coldiretti in Puglia, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole Coldiretti, e nelle aree più povere del mondo 38  interventi dei Soci della FOCSIV di agricoltura familiare a favore di 114.248 famiglie di contadini.

Dal 9 al 18 maggio si può sostenere questo grande progetto donando al 45594 un SMS da 2 Euro al cellulare personaleTIM, Vodafone, WIND, 3, Postemobile, CoopVoce e Tiscali – oppure con una telefonata da rete fissa di casa da 2 o 5 Euro – TIM, Infostrada, Fastweb, Vodafone, Tiscali e TWT.

L’intervento italiano, in particolare, vuole mette in evidenza come oggi i lavoratori stranieri siano una parte determinante per la crescita del settore agricolo nel nostro Paese, tanto da contare, secondo i dati della Coldiretti, oltre 300mila gli immigrati impiegati con un regolare contratto in agricoltura.

L’apporto del lavoro straniero, è pari circa a 1/4 del totale delle giornate di lavoro dichiarate dalle aziende, quindi, quasi un quarto dell’agricoltura italiana è nelle mani degli stranieri in termini di contributo al lavoro. Sono i lavoratori stranieri che contribuiscono in modo strutturale e determinante all’economia agricola italiana  e rappresentano una componente indispensabile per garantire in molte aree del Paese i primati del Made in Italy alimentare, nostro vanto nel mondo. È, soprattutto, il loro impiego nei campi che, come hanno più volte sottolineato Coldiretti e FOCSIV, va salvaguardato da inquietanti fenomeni di sfruttamento illegale del lavoro che umilia e piega la dignità degli uomini, gettando un’ombra su un settore che ha scelto la strada dell’attenzione alla sicurezza alimentare e ambientale.

“Il modello italiano dell’agricoltura familiare, al centro della Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria”, è una sfida su cui investire e da esportare ed è possibile grazie anche all’alleanza tra mondo agricolo ed una Federazione di volontariato come FOCSIV. – ha sottolineato Roberto Moncalvo, Presidente Coldiretti – Con il loro lavoro gli imprenditori agricoli italiani hanno posto al centro la persona per costruire una agricoltura di straordinaria qualità con caratteri distintivi unici, con una varietà e un’articolazione che non ha uguali al mondo”ma anche percorsi di accoglienza per i migranti.”

14 anni fa FOCSIV scelse il riso, l’alimento tra i più consumati al mondo in particolare tra i più poveri, come simbolo della Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria”. Oggi è un grande movimento che vede il 14 e 15 maggio in 1000 piazze, nelle parrocchie italiane e nei mercati di Campagna Amica circa 4000 volontari ad offrire pacchi di riso “Roma” 100% italiano della Filiera Agricola Italiana, per una donazione minima di 5,00 Euro.

“Partecipare alla Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria”, anche solo con il semplice gesto di donare un SMS al 45594, significa diventare cittadini consapevoli. – ha dichiarato Gianfranco Cattai, presidente FOCSIV –  Così come quei milioni di chicchi di riso, presenti in piazza a metà maggio, stanno a rappresentare che si può essere attivi nelle scelte che ci riguardano più da vicino, che ci si può liberare dalla schiavitù dei prezzi imposti dalle multinazionali dell’agroalimentare, che gli agricoltori italiani possono dare una risposta concreta al fenomeno del caporalato ed i contadini del Sud possono liberarsi dai condizionamenti dell’agribusiness e non temere l’abbandono della terra grazie all’agricoltura familiare.”

La Campagna ha ricevuto un messaggio di incoraggiamento da parte di S.E. Monsignor Nunzio Galantino, Segretario Generale della CEI, nel quale si sottolinea come l’agricoltura familiare sia “un modello che restituisce alle comunità il diritto a produrre, prima di tutto, gli alimenti necessari al proprio sostentamento e, poi, può avviare un processo di sviluppo territoriale che conduce alla democrazia alimentare e, più in generale, all’ecologia integrale.

Per il diritto al cibo e la dignità di chi lavora la terra.

www.abbiamorisoperunacosaseria.it #risoxunacosaseria

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