Inaugurato il 218° anno accademico dell’ Accademia Anatomico-Chirurgica

accademia anatomico-chirurgica di perugia

Inaugurato il 218° anno accademico dell’Accademia Anatomico-Chirurgica di Perugia. La cerimonia, presieduta dal professor Rosario Francesco Donato, Presidente dell’Accademia,  , ed è stata caratterizzata dalla consegna di premi di laurea intitolati alla memoria di Alessio Trippolini e Filippo Maria Sciacqua Buti e dalla prolusione del professor Guglielmo Sorci del Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università degli Studi di Perugia.

Il premio “Alessio Trippolini” è stato assegnato, ex aequo, al dottor Saverio Pelli e alla dottoressa Giulia Ciarrocca Taranta.

E’ destinato a giovani laureati in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria, Scienze Biologiche, Farmacia, Chimica e Tecnologia Farmaceutiche e Biotecnologie.

Alessio Trippolini, studente del primo anno di Medicina e Chirurgia nell’Ateneo perugino, scomparve per un incidente stradale nel 1999 alla fine del I anno del corso di studio. I colleghi decisero all’epoca di istituire un premio di laurea, da loro stessi finanziato per i restanti cinque anni del corso di laurea, allo scopo di ricordare Alessio. A questi studenti dal 2004 sono subentrati i genitori di Alessio che finanziano annualmente il premio, presenti alla cerimonia di assegnazione.

Il premio “Filippo Maria Sciacqua Buti” è stato attribuito alla dottoressa Alessandra Di Scanno.

E’ riservato a giovani laureati in Scienze Motorie e Sportive, è finanziato dal Comitato “Il sorriso di Filippo”, istituito in ricordo di Filippo Maria Sciacqua Buti, studente del III anno del Corso di Laurea in Scienze Motorie e Sportive, scomparso a seguito di malattia nel 2004.

Nel corso dell’inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Accademia Anatomico-Chirurgica Guglielmo Sorci, Professore di Anatomia Umana del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, ha tenuto la prolusione sul tema “Meccanismi cellulari e molecolari della rigenerazione muscolare”, argomento di grande interesse e attualità, vista l’importanza dei rapporti struttura-funzione del tessuto muscolare scheletrico sia in condizioni normali fisiologiche sia nel corso di patologie quali il diabete, la sindrome metabolica, la distrofia muscolare, la sarcopenia, la cachessia da malattie infiammatorie croniche e cancro e le miositi.

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