Site icon Umbria e Cultura

Alessandro Preziosi in scena a Solomeo con “Aspettando Re Lear”

aspettando re lear alessandro preziosi

Il celebre attore Alessandro Preziosi sarà protagonista a Solomeo, presso il suggestivo Teatro Cucinelli, lunedì 18 novembre alle ore 21:00, con lo spettacolo Aspettando Re Lear. Questo adattamento contemporaneo, scritto da Tommaso Mattei e ispirato alla tragedia shakespeariana Re Lear, si presenta come una versione innovativa e visivamente immersiva, in omaggio all’attore Glauco Mauri, recentemente scomparso. L’opera porta sul palco una riflessione profonda e attuale sul complesso rapporto tra padri e figli, esplorato magistralmente dal Bardo attraverso i personaggi positivi della trama.

La produzione del Teatro Stabile dell’Umbria, che ospita questo evento, s’inserisce nel solco delle influenze artistiche di Mauri, un interprete che ha portato Re Lear sui palchi italiani a partire dagli anni ‘50. Mauri ha vestito i panni del Duca di Gloucester nel 1955 e per la prima volta quelli di Re Lear nel 1984. Nel corso della sua carriera, l’artista ha reinterpretato il ruolo del sovrano inglese più volte, l’ultima nel 2020. Con altrettanto impegno, Mauri ha esplorato il mondo dell’assurdo beckettiano, portando in scena capolavori come L’ultimo nastro di Krapp, Atto senza parole, e Finale di partita – quest’ultimo anche presso il Teatro Cucinelli nel 2018.

Una scenografia di suggestione e visionarietà

La regia di Alessandro Preziosi, in collaborazione con Michelangelo Pistoletto, rende Aspettando Re Lear uno spettacolo unico e visionario. Sul palco, le opere del maestro Pistoletto non sono solo una cornice estetica, ma diventano parte attiva della rappresentazione, contribuendo a creare una vera e propria “scacchiera onirica” che rafforza i temi di sogno e follia presenti nel dramma. Questa scenografia concettuale è arricchita dalle musiche originali di Giacomo Vezzani, che intensificano la discesa nella follia di Re Lear e il decadimento della corte, alternando ritmi incalzanti a melodie struggenti per accompagnare lo spettatore in un viaggio emotivo complesso e coinvolgente.

Una compagnia affiatata di attori e un Re Lear diverso

Al fianco di Alessandro Preziosi, nel ruolo di Re Lear, troviamo un cast di grande spessore: Nando Paone interpreta Gloucester, mentre Arianna Primavera veste i panni di Cordelia, Roberto Manzi quelli di Kent e Valerio Ameli dà vita a Edgar. Preziosi stesso ha dichiarato di aver immaginato un Re Lear “spinto dalle circostanze e dalla trama a cercare nella maturità, e non nell’età, il tassello conclusivo della propria vita”. Il suo Re Lear non è semplicemente un anziano re sul punto di abdicare, ma piuttosto un uomo spinto dagli eventi a confrontarsi con la propria natura e le proprie fragilità.

In questo adattamento, Re Lear viene rappresentato come un sovrano che non si limita a vivere la propria follia come un’inevitabile discesa verso la fine, ma che la affronta in uno spazio mentale costruito, amplificato e reso concreto dalla scenografia, grazie alle opere di Pistoletto, che richiamano il viaggio interiore e i tormenti del personaggio. L’alternarsi di illusioni e realtà diventa così il motore dell’azione, spingendo il pubblico a riflettere sulle grandi domande che Shakespeare ci ha lasciato: l’essenza dell’amore, la sofferenza umana, e il fragile equilibrio tra potere e vulnerabilità.

Biglietti e Informazioni

L’appuntamento con Aspettando Re Lear è quindi imperdibile per gli appassionati di teatro e per chiunque voglia vivere un’esperienza di introspezione e riflessione accompagnata dalla visione artistica di uno dei più apprezzati attori italiani. I biglietti sono disponibili online e presso il Teatro Cucinelli, che, con la sua atmosfera intima e suggestiva, rappresenta la cornice ideale per questa rappresentazione innovativa e carica di pathos.

Con il contributo della regia di Preziosi e la visione artistica di Michelangelo Pistoletto, Aspettando Re Lear a Solomeo si configura come un evento di spicco della stagione teatrale, un’occasione per celebrare la poesia di Shakespeare attraverso una lente contemporanea che fa luce sui legami familiari, sull’identità e sul destino umano.

Exit mobile version