”Il Resto del Mondo è un Mistero”, una produzione della scuola di musica Mousiké Solomeo ha aperto il sipario del Festival Villa Solomei
Il Festival Villa Solomei, che prenderà il via dal 27 Giugno al 1 Luglio quest’anno ha come paese simbolo l’Africa, con i suoi colori i suoi suoni e le sue voci. Al Teatro Cucinelli ”Il Resto del Mondo è un Mistero”, un’opera in musica con un prologo, 8 scene e finale, il libretto di Alfonso Ottobre e la musica di Piero Caraba ha dato il via alle rappresentazioni la scorsa domenica 22 Giugno, con la regia di Graziano Sirci, la direzione del maestro Fabio Ciofini e i Solisti dell’orchestra da Camera di Perugia. Apertura di sipario da grandi maestri, la scuola di musica Mousiké Solomeo, con il suo coro di voci bianche e coro giovanile, insieme al coro di voci bianche e giovanile del Conservatorio” F. Morlacchi di Perugia” ha dato vita ad uno spettacolo degno di nota, guidati sapientemente per creare, in meno di un’ora, un incanto per musica e parole…
La lettura di una fiaba ad una bimba apre la scena, un letto e un comodino bianco come la purezza e le emozioni hanno inizio.
Drammaticamente moderna, una metafora che si cala in questo periodo di tensioni, dove si vedono fantasmi ed invece sono solo… esseri umani…
Ma non ci abitueremo mai ad osservare il mondo come un’opportunità nella diversità?
Sembra proprio di no, anche alla fine, nel rituale di una gran festa finale, le due Tribù simbolo dell’ignoto che si incontra, si avvicina e si conosce, non riconosce l’uomo che attraversa il palco nella sua diversità, là, di nuovo, che viene guardato come fosse un “ fantasma”… è così dalla notte dei tempi… “Il Resto del mondo è sempre un Mistero”.
Sonia Lustrino