Arte. Antonella Zazzera, due personali a maggio tra Bolzano e Parigi

antonella zazzera un possibile nomadismo della scultura

L’arte di Antonella Zazzera è sempre più di dimensione europea. Nel mese di maggio infatti, l’artista umbra proporrà due mostre personali, una a Bolzano ed una a Parigi dove, tra l’altro, è già presente presso l’esposizione “TISSAGE TRESSAGE quand la sculpture défile à Paris!” presso lo spazio Monte-Cristo Fondation Villa Datris, fino al 29 giugno.

La galleria Antonella Cattani Contemporary Art di Bolzano inaugura, il 3 maggio prossimo, la mostra “Opera Omnia III.V.XXXIX”, nella quale vengono poste in dialogo fra loro diciotto opere dalla diversa tipologia, che rappresentano un insieme dei codici proposti fino ad oggi dall’artista.

Si inizia con l’Armonico CCCXXXVIII che, come una “via luminescente”, taglia con i suoi 270 cm di altezza la parete principale estendendosi fino a toccare il suolo; a seguire le Carte/Scultura, disegni tridimensionali dalla struttura in filo di rame e cellulosa, che si evidenziano per la vivace gestualità segnica, organizzata come la scrittura di una partitura musicale. Nelle opere denominate Quadri, l’artista riduce la forma ad un piano, rinunciando ad evoluzioni e curvature, trattando la superficie come una campitura pittorica. Un numero infinito di fili di rame , dai toni diversi, dal chiaro allo scuro, determinano dei campi di forze che si uniscono in un pattern irripetibile.

I Naturalia, sculture in filo di alluminio dal carattere più scomposto, sembrano invece connettersi con lo spazio circostante attraverso quei filamenti liberati dalla forma – nido. A chiudere il percorso, accanto all’opera Trame, che presenta un codice inedito, è la Ri-Trattica, un seducente ” ritratto contemporaneo” che, attraverso la sua forma ovale, evoca, nel nostro vissuto, gli antichi ritratti fotografici.

A Parigi, in occasione del Paris Gallery Weekend 2019, presso la galleria Jeanne Bucher Jaeger prenderà il via il 18 maggio la mostra personale “Luminescences”, che segue quella del 2014 dal titolo “Trames de Lumière”, in occasione della quale le sue opere sono state presentate per la prima volta al pubblico francese. Questa nuova esposizione propone le ultime creazioni dell’artista, i Quadri, dove la Zazzera tesse in modo spettacolare il gesto pittorico sulla tela, dove le variazioni di forma e colore, gli spessori dei fili e le loro vibrazioni producono sculture di alta tensione, dove la luce corre sulla materia per farne vibrare tutta l’energia.

Antonella Zazzera inizia la sua attività alla fine degli anni Novanta, guadagnando da subito l’attenzione di curatori ed artisti. La sua ricerca artistica, che spazia dalla pittura alla fotografia alla scultura, si fonda sul “Segnotraccia”, archetipo visivo e sensitivo che diviene identificazione totale con l’essere nel suo divenire. L’attuale lavoro si presenta come il risultato di un percorso che, partendo dall’indagine fotografica, l’ha portata ad indagare la centralità della Luce nella definizione dello Spazio e della Forma.

Nel 2005 vince il 1° Premio per la giovane Scultura Italiana istituito dall’Accademia Nazionale di San Luca a Roma, a cura di Nicola Carrino, Pietro Cascella e Carlo Lorenzetti. Nel 2016 riceve il Premio Arnaldo Pomodoro per la scultura.

La sua attività espositiva si avvia verso la metà degli anni Novanta e da allora si contano numerose le partecipazioni a mostre personali e collettive, in spazi pubblici e in gallerie private, sia in Italia che all’estero, fra cui: Frederik Meijer Gardens & Sculpture Park, Grand Rapids MI (USA); Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano (I); Museion, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, Bolzano (I); Galerie Jaeger Bucher, Parigi (F); Mambo, Museo d’Arte Moderna, Bologna (I); Camusac, Museo d’Arte Contemporanea, Cassino (I); Musma, Museo della Scultura Contemporanea, Matera (I); Antonella Cattani Contemporary Art, Bolzano (I); Cité de la céramique, Sèvres (F); Galerie Frey, Vienna – Salisburgo (A); Bocconi Art Gallery, Milano (I); Fontation Villa Datris, L’Isle sur la Sorgue (F);  Kasteel Van Gaasbeek, Gaasbeek (B); Grossetti Arte Contemporanea, Milano (I); Centro de Arte Moderna Gerardo Rueda, Matosinhos (P); 54°Biennale di Venezia, Padiglione Italia/Umbria, Palazzo Collicola, Spoleto (I); Galleria Studio G7, Bologna (I); XLVI Premio Vasto, Vasto (I); Santo Ficara Arte Moderna e Contemporanea, Firenze (I); International Convention Center di Shanghai Pu Dong and Wison Art, Shanghai (RC); Museo Pino Pascali, Polignano a Mare, Bari (I); Galleria Fioretto, Padova (I); Periplo della Scultura Contemporanea 3, Matera (I); Jacob Lawrence Gallery, University of Washington, Washington (USA); Rain Gallery 798 Art District, Pechino (RC); Museo della Musica, Bologna (I); Galleria Extra Moenia, Todi (I); Pyramida Center for Contemporary Art, Haifa (IL); KCC Gallery, Tokyo (J); Kunsthaus Grenchen, Grenchen (CH); Théatre de Montrouge, Parigi (F); Albornoz Palace Hotel, Spoleto (I); Galeria Winda, Kieleckie Centrum Cultury, Keilce (PL); XXIV Biennale di Gubbio, Gubbio (I); Galerjie Media Nox, Maribor (SLO); New York Public Library at the Art Section, New York (USA).

Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private.

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