Ass. Punto Rosa: presentato il calendario fotografico 2019

punto rosa

di Donatella Binaglia

Stupiscono, commuovo e rendono il mondo migliore: sono loro che hanno lottato, a volte ancora lottano contro il cancro, farfalle che, nonostante tutto, tornano a volare.

Ieri l’Associazione Punto Rosache da dieci anni lavora per la riabilitazione delle donne operate di tumore al seno, ha presentato il Calendario fotografico 2019 le cui immagini sono tratte dal corso propedeutico di teatro, che si svolge alla Innuendo Academy di Foligno, diretto dal Regista Lawrence Dionigi.

Il 23 febbraio 2019 è prevista la prima dello spettacolo “Siamo noi”. Questo lavoro teatrale sarà l’occasione per festeggiare i dieci anni di attività della onlus. A presentare il video realizzato durante gli scatti delle foto per il calendario è stato il professor Giovanni Zavarella, presidente onorario della associazione Punto Rosa, che ha spiegato come le donne che hanno lottato contro il cancro abbiano avuto la capacità di trasformare il loro dolore in positività. Alla conferenza stampa hanno partecipato molti dei medici chirurghi, tra cui Marino Cardellini, che ha messo in luce l’importanza della collaborazione tra associazioni di volontariato e strutture pubbliche, “ad Assisi da un anno abbiamo una dottoressa nella struttura pagata dall’associazione. Per noi è una risorsa importantissima che ci permette di lavorare bene e accogliere molte più donne con un servizio completo”, Donatella Porzi è intervenuta portando i saluti istituzionali ed ha affermato: “queste donne sono un esempio per tutti perché donano il loro dolore a chi in futuro dovrà affrontare questa malattia”.

“La terapia del teatro per riuscire a superare il tumore, questa è la nuova avventura in cui ci siamo lanciate per i dieci anni di attività dell’associazione. Non vogliamo andare in scena per essere prime donne o modelle – ha detto Silvana Pacchiarotti presidente associazione Punto Rosa – il nostro successo parte dal basso. Quando si scopre di avere un tumore  si parte per un percorso dove la donna, i medici, la famiglia  si mettono in gioco in una sorta di mutuo aiuto”.

Il calendario, realizzato da Marco Agabitini, anche quest’anno sprigiona un messaggio unico e inimitabile “non è  facile trovare ogni anno una cosa nuova da fare. La scelta delle bolle e dell’altalena tende a portare un messaggio di leggerezza e di speranza”.

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