Noi siamo la galassia del futuro. Astronomia e Arte contemporanea si incontrano a Firenze

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Una serie di installazioni di arte contemporanea e un dialogo con l’Astronomia: questo il filo conduttore degli incontri che si succederanno nei locali della Fondazione Scienza e Tecnica, in via Giusti 29, dal 27 al 29 ottobre. “Noi siamo la galassia del futuro”: questo il tema a cui si è ispirata la curatrice, l’architetto Beth Vermeer, fondatrice di Design of the Universe, che ha riunito tre coppie di protagonisti, ciascuna composta da un artista e un astronomo, per proporre un uso nuovo e originale anche del Planetario.

La Fondazione Scienza e Tecnica, custode di un Museo che documenta l’eccellenza della formazione e della produttività tecnico-scientifica toscana tra Ottocento e Novecento, è, infatti, depositaria anche di un versatile Planetario digitale, che è in funzione da poche settimane, grazie al munifico supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.

Nel Planetario, si svolgeranno le conferenze tenute da astronomi professionisti, che sapranno divulgare gli argomenti, in termini comprensibili anche al grande pubblico. Negli altri locali della Fondazione, le installazioni artistiche saranno poste accanto ai reperti storici delle collezioni dell’antico Istituto Tecnico Toscano.

L’obiettivo di narrare i fenomeni cosmologici attraverso scenari intrecciati tra arte, astronomia e architettura, nasce dalla volontà di mostrare come le contaminazioni tra la scienza e le arti, ormai praticate in svariati settori, possano contribuire ad una lettura trasversale dell’universo.

La Fondazione Scienza e Tecnica di Firenze si fa portavoce di questo dialogo attraverso un’iniziativa che propone tre giornate di microeventi, con l’obiettivo di stabilire un approccio organico, teorico e pratico all’argomento. Tra venerdì 27 e domenica 29 ottobre, con la regia di Beth Vermeer, si formeranno gruppi di lavoro composti da tre artisti affiancati da tre scienziati e ricercatori di astronomia.

“Il dialogo tra i saperi”, afferma Donatella Lippi, Presidente della Fondazione, “costituisce il punto di forza di una istituzione come la Fondazione Scienza e Tecnica, le cui collezioni rappresentano l’incontro tra sapere e saper fare, che caratterizzava la «piccola scienza» ottocentesca. Per i ragazzi di oggi, questa prospettiva trasversale è un esempio formativo importante”.

 

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