Libri. “Avanti tutta”: i consigli di Luigi Mazzola per essere un leader

luigi mazzola

“Avanti tutta. Da ingegnere Ferrari a performance leader” è il libro di Luigi Mazzola nel quale l’autore spiega, attraverso l’enorme esperienza accumulata in Ferrari, come gestire la meglio le energie positive di un team al fine di ottenere il migliore dei risultati.

Venti anni passati in Ferrari accanto a nomi che, insieme a Mazzola, hanno fatto la storia sportiva del nostro Paese: tra i tanti Prost, Schuhmacher, Mansell, Todt, Montezemolo, quanto basta per inquadrare il periodo d’oro della Ferrari, a cavallo di due millenni, quando il mito di Maranello accumulava vittorie su vittorie sia nel campionato piloti che in quello costruttori.

Grandi risultati ottenuti sicuramente grazie a dei fuoriclasse, uomini di estremo talento, ma non solo, persone dotte anche della capacità di guidare, spronare, trasmettere energia e condividere obbiettivi con tutti gli esponenti del team, fino all’ultimo dei meccanici.

La capacità di focalizzare il target, di coinvolgere i collaboratori, di guidare il gruppo assumendo la posizione di “Primus inter pares”, ponenedosi in ascolto di tutti, accogliendo tutte le idee e i suggerimenti del team, per poi prendere in autonomia le decisioni che indirizzeranno gli sforzi, l’energia e l’entusiasmo del team verso il target prefissato.

Da ingegnere, Luigi Mazzola ha sviluppato, nel corso degli anni e con il crescere dell’esperienza come performance coach, alcuni algoritmi che possono prevedere il percorso ottimale nella gestione delle risorse umane, fisiche e psichiche, finalizzate al raggiungimento del target prefissato, metodo che si è rilevato molto efficace in molti dei casi curati da Mazzola.

Da sottolineare come l’autore insiste, in più punti del libro, sulla assoluta necessità di focalizzarsi sul presente, unico spazio temporale modificabile dall’agire: pensare al passato significa lasciarsi prendere da sentimenti di nostalgia, rimpianto, rammarico, proiettarsi nel futuro può suscitare sentimenti di paura e senso di impotenza, mentre essere ben centrati nell’attimo presente non può che concentrare tutte le energie sull’atto da intraprendere, con la conseguenza di ottenere il massimo dalla propria ed dall’altrui prestazione.

Benedetta Tintillini

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