Teatro. A Bevagna il fascino del Sufismo e dei Dervisci rotanti

dervisci

Sabato 26 gennaio il Teatro Torti di Bevagna ospiterà dalle ore 21 una particolare anteprima del festival Assisi Suono Sacro 2019 con uno spettacolo sul sufismo e i Dervisci Rotanti. L’evento si pone sulla scia degli incontri di Francesco e il sultano d’Egitto Malik al Kamil avvenuto a Damietta nel settembre del 1219 e in generale sul dialogo tra fedi e culture.

In particolare si è scelto Bevagna come luogo francescano e come potenziale città collaboratrice di Assisi Suono Sacro insieme ai comuni di Gubbio a cui si aggiunge Napoli ed altre città. Una sicura ricaduta in termini culturali e turistici sia sulla città di Bevagna sia sulle città coinvolte.

L’evento gode quindi del patrocino del Comune di Bevagna con la collaborazione tecnica dello Studio Ciancabilla (www.studiociancabilla.it), di Investinculturae, dello  Studio Viceversa e della Fondazione Camelot di Firenze. La serata sarà presentata dalla stessa Katia Ciancabilla con una conferenza introduttiva sul tema  a cura di Gabriele Bianchi, noto sufista.

Protagonisti dello spettacolo sono i due Dervisci turchi Tugba Hasbal e Ishak Urun che suonano il flauto Naj accompagnati da alcune basi musicali e ricamati da un secondo flauto di Andrea Ceccomori che parteciperà all’evento con alcune sue interpretazioni in dialogo con le melodie del mondo arabo a sottolineare l’importanza della musica come veicolo di pace e di dialogo, sempre in riferimento agli incontri di Francesco.

I danzatori sono di elevato spessore artistico noti per avere lavorato per un video della Apple e per essere gli unici rappresentanti del governo turco a rappresentare i Dervisci. Anche il famoso compositore turco Mercan Dede coinvolge gli artisti per i suoi concerti.

Lo spettacolo sarà quindi di anteprima alla realizzazione di un vero e proprio evento che avrà luogo il 2 agosto nella piazza della Basilica di Santa Maria degli Angeli per l’evento Assisi Suono Sacro.

Post correlati

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.