Calcio. Un aggressivo La Spezia stoppa il trend positivo del Perugia

di carmine perugia

di Simone Morini

 

Doveva essere una partita difficile quella di La Spezia e lo è stata. A dire il vero, dopo il numero di Di Carmine che porta in vantaggio i biancorossi con un gol splendido (13’ primo tempo), la partita è sempre stata ostica per il Perugia oggi in quel di La Spezia. Il Perugia esce sconfitto per 2-1 contro i liguri, tra qualche recriminazione oltre, se possibile, a qualche altro uomo in meno da impiegare sabato prossimo contro il Latina. Già, perché se nel Perugia inizialmente schierato mancano Belmonte e Mancini; se Rosati, Dezi e Brighi sono stati recuperati in extremis (Brighi dovrà lasciare il campo dopo appena quindici minuti); nel finale c’è anche un rosso diretto (apparso estremamente severo) ai danni di Monaco oltre a Di Carmine che esce infortunato.

In realtà i grifoni hanno fatto la loro partita e solo due regali sottoporta nel finale non hanno permesso di riportare un punto da questa, già alla vigilia, temibile trasferta. Lo Spezia però conferma la sua fama: squadra molto aggressiva, estremamente agonistica (oggi più del Perugia) e, a tratti, imprevedibile.

Il Perugia entra in campo con il consueto 4-3-3. Stavolta però c’è Ricci a centrocampo e manca Zebli,che troverà posto poco dopo, causa l’uscita di Brighi che sembra subito pesare al Perugia. Monaco e Del Prete si riprendono i posti in difesa, sostituendo gli infortunati Mancini e Belmonte.

Il Grifo inizia bene e la girata di destro a botta sicura di Di Carmine che fa secco Chichizola era già stata preceduta da qualche avvisaglia. Dopo il gol però e il momentaneo 1-0, la partita cambia un po’ spartito. La reazione dello Spezia è forte e si vede subito che il Perugia è in ambasce nel contenerla. Granoche (che si rivelerà l’uomo partita), Migliore, Piccolo tenteranno varie volte la conclusione. In particolare Piccolo accarezzerà letteralmente la traversa, colpendo al volo di sinistro (33°). Negli ultimi minuti della frazione si farà avanti il Perugia con un tiro da dentro l’area di Ricci, parato da Chichizola.

Nella ripresa sarà appunto Granoche a decidere la partita. Al 12° grande mischia nell’area perugina dopo un’uscita coi pugni di Rosati; Volta salva sulla porta, poi ancora Rosati, infine la mette dentro l’attaccante spezzino. Al 27° ancora Granoche di testa infila Rosati, sfruttando appieno il cross da sinistra di Migliore. Spezia-Perugia 2-1. Non bastano gli ultimi venti minuti al Perugia per rimediare. Intanto Acampora ha preso il posto di Ricci e Drole ha rilevato Guberti. Proprio Drole al 28° verticalizza per Nicastro che, solo davanti al portiere, sbaglia clamorosamente mandando la palla a lato. Nel finale ancora Drole, dopo aver lasciato sul posto quattro difensori, conclude centralmente tra le braccia del portiere Chichizola. Negli ultimissimi minuti continui cambi di fronte: il Grifo ci mette l’anima, ma purtroppo invece del gol arriva l’espulsione di Monaco e l’infortunio di Di Carmine, altre due pesanti tegole per il Perugia in vista degli prossimi impegni.

Se tutto ha un inizio e tutto ha una fine,oggi si interrompe la striscia positiva del Perugia che in sette gare aveva collezionato 13 punti e nessuna sconfitta.  Se non era opportuno montarsi la testa ieri, lo è ancora meno abbassarla oggi. Un Perugia praticamente decimato ha trovato” la stecca” su un campo storicamente sfortunato per i colori biancorossi. Oggi non c’è stata l’eccezione alla regola. Il Perugia, seppur non convincente come nelle ultime uscite, può recriminare su vari fronti: forse ha un po’ abbassato la guardia dopo il gol del vantaggio, sicuramente ha sprecato troppo sottoporta, ma la sconfitta lo punisce oltre misura.

Ora avanti con Latina e Salernitana: c’è solo da ritrovare la serenità e lo spirito giusto, per i vari infortunati invece bisognerà aspettare un po’ di tempo.

 

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