Calcio. Il Perugia a casa del Carpi per raggiungere la salvezza

di Simone Morini

 

La 32° giornata del campionato cadetto può considerarsi uno snodo cruciale per le formazioni dei piani superiori della classifica. Oltre a Carpi-Perugia (domenica, ore 15), la giornata prevede il big match tra Spal e Frosinone, Bari-Novara, Cittadella-Spezia; quasi tutte le squadre con ambizioni di promozione, diretta o non, sono impegnate in scontri diretti.

Gli undici di Bucchi hanno la possibilità, con un risultato positivo, di raggiungere la quota salvezza – stimata a circa 48 punti- a dieci giornate dal termine. Sicuramente sono altri i pensieri del tecnico e dei grifoni, che ora vantano un quinto posto, guadagnato proprio nel momento più caldo del campionato del Perugia. Le sfide con Spal, Frosinone, Avellino, Cittadella e Benevento, hanno portato 8 punti; non male come bottino, proprio perché ottenuto nella parte maggiormente in salita del calendario dei biancorossi. Il Perugia, oltretutto, pare abbia trovato ora la via del gol: dieci le reti messe a segno in questi cinque scontri, diciassette sono invece quelle totali nelle dieci sfide del girone di ritorno. Un momento d’oro, quello del Perugia, con i gemelli del gol – Nicastro e Di Carmine – saliti complessivamente a quota 20, e con una squadra che ha mandato in rete quattordici diversi giocatori nelle 31 partite giocate.

Non è invece buona la tradizione del Perugia con gli emiliani, soprattutto al Cabassi, ma alcune considerazioni, anche statistiche, sono favorevoli al Grifo. Attualmente i grifoni, con i loro 23 centri, hanno il miglior attacco del campionato nelle gare esterne; è invece uno dei peggiori quello degli emiliani nelle gare in casa. Ma soprattutto l’attuale verve del Grifo si va ad incrociare con un periodo no del Carpi, ormai da sette giornate fuori dal giro playoff.

Il Perugia dovrà fare a meno di Dezi (infortunato, si conta di recuperarlo per la gara interna con il Vicenza) e di Belmonte (squalificato); in forte dubbio la presenza di Fazzi, anche lui alle prese con qualche problema fisico. Ancora ai box sia Rosati che Mancini, il centrale difensivo è però molto vicino ad un lento reinserimento. Tutto farebbe propendere per l’impiego di un modulo 4-3-3; quindi un assetto ormai rodato e più sostenibile alla luce delle assenze nelle fila dei grifoni. E’ possibile anche che il Perugia converta il modulo a partita in corso, come già accaduto; in quel caso il passaggio ad una più spregiudicata difesa a tre, dovrebbe implicare l’impiego di Mustacchio e Terrani sulle corsie.

La squadra di Bucchi, come tutta la serie B, è ormai nei pressi della volata finale. Per quello che hanno offerto le ultime apparizioni, la classifica del Perugia è quanto meno in linea con il valore e il tasso tecnico della squadra. C’è molto, forse moltissimo per accontentarsi di un risultato utile a Carpi, alla luce anche dei tanti incroci che offre la 32° giornata, ci sono però ancora più motivi per tentare una piccola impresa ed espugnare il Cabassi: significherebbe raggiungere quota 50 a dieci giornate dal termine e forse avere definitivamente la meglio sugli emiliani nell’ottica playoff.

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