Centumbrie Evo Bistrot: presentato il nuovo menù firmato da Elia Lunghi

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Presentato alla stampa il nuovo menù proposto da Centumbrie Evo Bistrot a cura dello chef Elia Lunghi, un connubio tra prodotti km 0 e dettagli internazionali.

Siamo ad Agello, nei pressi del Lago Trasimeno, l’atmosfera è quella di un luogo dal design semplice e ricercato all’interno del quale, dopo pochi passi, si scopre la grande cucina a vista, un vero e proprio open space dove la giovanissima brigata di cucina, capitanata dallo chef Elia Lunghi, si muove silenziosa e attenta, sotto il cielo stellato che traspare dal grande soffitto in vetro.

Tutto è calore, equilibrio, colore. “Ho voluto portare la mia esperienza in questo progetto – mi racconta Elia –. Dopo aver approcciato diverse cucine nel mondo sono tornato “a casa”, ma con un bagaglio di esperienze e profumi che ho voluto riproporre nei piatti che vi presento, dove i prodotti dell’azienda, che parlano di tradizione e di specialità umbre, si arricchiscono di note esotiche, o comunque internazionali, in un abbinamento gustosamente sapido”.

E allora via con il menù che celebra le produzioni della realtà di Centumbrie, l’azienda che, al suo interno, annovera un frantoio, un molino, una cantina e una fattoria, i cui prodotti sono espressione di qualità e sostenibilità.

Si parte così dalla base: il pane e l’olio, entrambi di produzione propria. Centumbrie Evo Bistrot ci propone il suo olio anche in versione “spalmabile”, frutto delle quattro cultivar (moraiolo, leccino, frantoio e dolce agogia) coltivate in azienda.

Il quinto quarto è uno dei protagonisti della serata, con la delicatissima e profumata Lingua di manzo, fagioli neri, aglio nero e semi di finocchietto e con il Cuore di manzo radicchio e aceto, che lo chef Lunghi propone in una originale versione “tagliata”. I primi raccontano di mare e di terra, con il Risotto croccante, scampi, pimenton de la vera, pomodoro e topinambur, un inno al colore che propone un altro elemento cardine della cucina di Lunghi: il pesce; mentre l’Agnolotto doppio di faraona, ricotta, fegatini e crema di erbe amare è un inno alla tradizione contadina umbra, come la Cipolla grigliata, terra di olive, spuma di bufala, gel di pomodoro e santoreggia proposta come starter insieme alla lingua.

I sapori del mare tornano con la Coda di rana pescatrice, curry verde, kiwi e taccole, in un viaggio sensoriale che si conclude con il ritorno in terra umbra per il dessert che propone la Crescionda spoletina, questa volta accompagnata da caramello e mandarino.

La cucina è lavoro e passione, impegno e divertimento, memoria e fantasia: tutti ingredienti che Elia dosa e mixa con estro e perizia, per un risultato che parla di Umbria e di tradizione attraverso gli occhi e il cuore del giovane chef.

Benedetta Tintillini

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