Terni. Chaplin e Keaton, due maestri della comicità in versione restaurata

Due classici del cinema, “Il monello” di Charlie Chaplin e “Sherlock Jr.” di Buster Keaton, arrivano dal 9 gennaio al Cityplex di Terni. A riportare al cinema le due pellicole – restaurate dal laboratorio ‘L’Immagine Ritrovata – è la Cineteca di Bologna nell’ambito del progetto ‘Il Cinema Ritrovato’.
I due capolavori del cinema muto tornano in sala con una colonna sonora che presenta per la prima volta il recupero della partitura originale di Chaplin per “Il monello”, grazie al lavoro di Timothy Brock, direttore e compositore che da anni dedica il suo impegno al cinema di Chaplin e alle sue musiche. Dello stesso Brock, e inedite, le musiche per “Sherlock Jr.” di Keaton.
Doppia proiezione – alle ore 18 e alle ore 20:30 – lunedì 9 gennaio al Cityplex. Introduzione ai due film a cura di Sentieri del Cinema alle ore 20:15.

Pochi autori come Chaplin sanno farci commuovere e ridere a un tempo. Il suo è uno sguardo colmo di grazia, in bilico tra risata e dolore.Quando nel “Monello” ritrova e stringe a sé il piccolo che così brutalmente e ingiustamente gli era stato strappato e lo bacia e gli sorride tra le lacrime, la sua felicità è la stessa che abbiamo sperimentato tutti, almeno una volta nella vita, quando riabbracciando qualcuno ci è parso di essere finalmente tornati al casa, dopo giorni mesi anni di esilio, solitudine, sconforto. Quell’uomo e quel bambino sono una famiglia, capace di resistere alle infinite difficoltà della vita proprio grazie all’amore che li lega, al modo tenerissimo in cui si prendono cura l’uno dell’altro, accentandosi per ciò che sono, senza maschere né difese, arrivando ad essere l’adulto per il bambino e il bambino per l’adulto, nido e grembo, magia e incantamento, faro e tronco cui aggrapparsi, quando imperversa la tempesta e tutto intorno è notte e gelo.
Lo sguardo di Keaton è lo sguardo di uno sperimentatore totale. Quando il suo proiezionista si addormenta e sogna di entrare nel film che è in programmazione quel giorno, diventando nella finzione quel detective infallibile che nella quotidianità aspira invano ad essere, una vertigine ci assale, perché la vicenda straordinaria che da quel momento ha inizio, è quella di tutti noi spettatori, quando ci avvolge il buio della sala e presi dalla suggestione del puro intrattenimento, riusciamo ad essere contemporaneamente seduti sulla poltroncina e dentro il film, con gli attori, in un mondo altro, a sé stante, dove tutto, la felicità di coppia come il successo professionale, è possibile e dove tutto può realizzarsi.

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