LIPU: 16 cicogne bianche con i nomi dei protagonisti della storia dell’associazione

cicogne

Inanellati e dotati di GPS, i giovani esemplari di cicogna bianca voleranno tra Africa e Italia con nomi simbolo di una lunga storia di impegno per la natura

Sedici piccoli battiti d’ali per raccontare sessant’anni di passione e difesa della biodiversità. Per celebrare il suo anniversario, la LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) ha scelto di intrecciare memoria e futuro affidando i nomi di sedici figure storiche dell’associazione ad altrettanti pulcini di cicogna bianca, nati e cresciuti in Calabria e ora dotati di GPS per essere seguiti lungo i loro viaggi migratori tra Italia e Africa.

I giovani esemplari sono stati inanellati dai tecnici di ISPRA e dai volontari della LIPU Calabria, nell’ambito del progetto “Cicogna bianca Calabria”, nato nel 2003 con il sostegno di e-distribuzione. Un progetto che ha permesso, in oltre vent’anni, la nascita di oltre 1.000 cicogne e l’inanellamento, dal 2019, di 140 pulcini.

Le cicogne con il nome dei fondatori

I pulcini portano nomi che sono pietre miliari della storia della LIPU: Giorgio, come Giorgio Punzo, fondatore dell’associazione nel 1965; Fulco, come Fulco Pratesi, e Danilo, come Danilo Mainardi, entrambi ex presidenti; Longino, in onore del naturalista Contoli, e poi Marta e Michele, i primi due volontari che ospitarono la sede storica di Roma. E ancora Robin e Ian, britannici legati alla LIPU negli anni del British Institute di Firenze; Ermanno, Giuliano, Roger, Marilù, Paola, Patrizia, Davide e Massimo: nomi che evocano dedizione, battaglie, visioni e conquiste.

Un volo simbolico e scientifico

“Sono nomi importanti – spiega Alessandro Polinori, presidente LIPU – scelti per rappresentare chi ha costruito con cuore e intelligenza la nostra storia. Le cicogne che li porteranno voleranno per migliaia di chilometri, affrontando rotte migratorie complesse, tra rischi, perdita di habitat e bracconaggio. Ma è anche grazie a queste rotte che raccoglieremo dati fondamentali per la conservazione della specie.”

La migrazione della cicogna bianca, come ricorda Marco Gustin, responsabile Specie e ricerca della LIPU, è una delle grandi meraviglie del mondo naturale. Eppure, sappiamo ancora poco sulle popolazioni che nidificano nel Sud Italia: “L’applicazione di GPS satellitari su questi giovani esemplari calabresi ci aiuterà a colmare un vuoto conoscitivo, capire le rotte, i comportamenti, i rischi e le tappe di sosta di queste cicogne.”

Una specie tornata dopo secoli

Un tempo estinta in Italia a causa della persecuzione umana, la cicogna bianca è tornata a nidificare a partire dagli anni Sessanta, grazie a progetti mirati. Il Progetto Cicogna bianca Calabria, come racconta Roberto Santopaolo, responsabile del progetto, è stato fondamentale per la ripresa della specie nella regione:

“Grazie all’installazione di oltre 100 nidi artificiali, oggi abbiamo 38 coppie nidificanti in Calabria. E con l’iniziativa ‘Un nome per la Cicogna’, abbiamo voluto avvicinare le persone a questa storia di rinascita, unendo il lato scientifico a quello emotivo e educativo.”

Una celebrazione che guarda avanti

Con il sostegno di comunità locali, volontari, tecnici e scienziati, la LIPU celebra il suo 60° anniversario non con una cerimonia, ma con un gesto vivo e simbolico: il volo di giovani cicogne cariche di significati, memoria e speranza. Un volo che attraversa confini, paesi, oceani. E che ci ricorda quanto sia fragile, preziosa e interconnessa la vita su questo pianeta.

Foto di Roberto Santopaolo

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