Città di Castello celebra i cento anni di Giorgio Ascani “Nuvolo”

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Nel 2026 Città di Castello celebra il centenario di Giorgio Ascani “Nuvolo” con un ricco programma di mostre, eventi e studi dedicati al pioniere della pittura serigrafica. Presentato il calendario delle iniziative nel Salone d’Onore di Palazzo Vitelli alla Cannoniera.

È stato presentato ieri, nel Salone d’Onore di Palazzo Vitelli alla Cannoniera, il programma ufficiale degli eventi per il Centenario di Giorgio Ascani “Nuvolo” (1926–2026), artista tifernate e pioniere della pittura serigrafica. Alla conferenza hanno partecipato, tra gli altri, Anna Ascani, Vice Presidente della Camera dei Deputati, il sindaco Luca Secondi, l’assessore alla cultura Michela Botteghi, il presidente del consiglio comunale Luciano Bacchetta, la consigliera regionale Letizia Michelini, Bruno Corà, Lorenzo Fiorucci e Paolo Ascani, Vice Presidente dell’Archivio Nuvolo.

Il Centenario di Nuvolo nasce con il sostegno di Comune di Città di Castello, Regione Umbria, Provincia di Perugia, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello, Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, Archivio Corrado Cagli, MUA (Musei Umbri Altotevere) e con la collaborazione di Di Donna Galleries (New York), Poliedro Cultura e CEPU Arte.

Le sedici mostre che animeranno la Pinacoteca Comunale nel 2026 racconteranno tutto il percorso artistico di Nuvolo e dell’Atelier di Serigrafia, offrendo una panoramica unica sull’evoluzione di una figura che ha saputo coniugare artigianalità e sperimentazione. La curatela è affidata a Bruno Corà, Aldo Iori e Lorenzo Fiorucci, tra i massimi conoscitori dell’opera dell’artista.

“Nuvolo è stato un innovatore, un artista fuori dagli schemi che ha lasciato una traccia profonda nel panorama culturale italiano – ha dichiarato Anna Ascani –. Le celebrazioni del suo centenario sono un’occasione per far conoscere la sua arte alle nuove generazioni e per riscoprire la sua eredità umana e artistica. Sono particolarmente felice che questo progetto prenda vita nella sua città, Città di Castello, dove tutto è iniziato.”

Il sindaco Luca Secondi e l’assessore Michela Botteghi hanno sottolineato il valore dell’iniziativa come momento di valorizzazione del territorio:

“Il Centenario di Nuvolo è una ricorrenza che unisce la città e il suo patrimonio culturale. È un’occasione per promuovere Città di Castello a livello internazionale e per consolidare la sua vocazione all’arte contemporanea.”

Tra gli appuntamenti principali, la mostra “Nuvolo for Kids”, prevista per il 13 dicembre 2025, aprirà il calendario con un percorso didattico dedicato alle scuole e alle famiglie. A seguire, l’11 gennaio 2026, verrà inaugurata la “Presentazione Ciclica delle Opere di Nuvolo”, un’esposizione di 18 mesi articolata in undici allestimenti tematici che ripercorreranno mezzo secolo di produzione, dalle Seroripie del 1952 ai Legni Collage del 2002.

Dal 21 febbraio 2026, la Event Room della Pinacoteca Comunale ospiterà cinque mostre dedicate all’Atelier di Serigrafia, con focus su Corrado Cagli, Renato Guttuso e Alberto Burri, e due collettive con opere di artisti come Giulio Paolini, Michelangelo Pistoletto, Mimmo Rotella, Carla Accardi e Sol LeWitt.

Il 12 ottobre 2026, giorno del centenario della nascita del Maestro, e il 13 ottobre, si terranno due giornate di studi presso la Biblioteca Carducci. Il programma proseguirà anche a Milano e Roma, negli spazi del MLAC dell’Università La Sapienza, a conferma del respiro nazionale e internazionale delle celebrazioni.

“Ci attende un anno di veri ‘fuochi d’artificio’ artistici – ha commentato Bruno Corà – perché Nuvolo è stato un artista proteiforme, capace di rendere la serigrafia un mezzo di creazione e non di mera riproduzione. Un autentico principe di questa tecnica.”

Scheda biografica
Giorgio Ascani, detto Nuvolo, nacque nel 1926 a Città di Castello da una famiglia di stampatori. Partigiano durante la Seconda Guerra Mondiale, da cui derivò il soprannome, fu protagonista dell’avanguardia romana degli anni Cinquanta, lavorando accanto a Alberto Burri, Corrado Cagli e molti altri maestri. Pioniere della pittura serigrafica, docente e poi direttore dell’Accademia di Belle Arti di Perugia, fu un innovatore instancabile e una figura chiave dell’arte contemporanea italiana. Morì nel 2008 nella sua città natale.

Per informazioni e aggiornamenti sul programma completo: www.archivionuvolo.it

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