Dal 25 al 27 febbraio, la città di Roma ospiterà le sessioni supplementari della COP16 della Convenzione sulla Diversità Biologica, un incontro fondamentale per il futuro della biodiversità globale. Dopo la battuta d’arresto dei negoziati avvenuta a Cali, in Colombia, a ottobre, l’evento rappresenta un’opportunità decisiva per rafforzare l’implementazione del Quadro Globale per la Biodiversità di Kunming-Montreal (KMGBF), l’agenda delle Nazioni Unite che mira a fermare e invertire la perdita di natura entro il 2030.
Un momento cruciale per la tutela della biodiversità
La COP16 di Roma si svolge in un momento critico per la conservazione della natura. Il declino della biodiversità rappresenta una minaccia non solo per l’ambiente, ma anche per l’economia e la salute umana. Secondo le stime, oltre il 50% del PIL globale dipende direttamente dai servizi ecosistemici forniti dalla natura, tra cui la purificazione dell’aria e dell’acqua, la fertilità del suolo e la sicurezza alimentare.
L’impatto della perdita di biodiversità è particolarmente evidente nei Paesi in via di sviluppo, dove gli squilibri economici e sociali sono amplificati dalla distruzione degli ecosistemi, aumentando povertà e crisi sanitarie.
Le sfide della COP16: il nodo dei finanziamenti
Uno dei punti chiave dei negoziati sarà la questione dei finanziamenti per la biodiversità. Alla COP16 di Cali, i colloqui si sono interrotti a causa delle divergenze sull’istituzione di un nuovo fondo per la biodiversità, un nodo ancora irrisolto che rischia di compromettere l’implementazione del KMGBF.
Le Organizzazioni della società civile, tra cui il WWF Italia e il Club Alpino Italiano, insieme ad altre 37 associazioni, hanno lanciato un appello al Governo italiano affinché svolga un ruolo chiave nel facilitare un accordo e aumenti gli investimenti nella tutela della biodiversità nei fondi multilaterali dedicati.
Flash-mob e mobilitazione per la COP16
Per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della COP16, il WWF ha organizzato un flash-mob che si terrà venerdì 21 febbraio alle ore 16 in via San Nicola de’ Cesarini (Largo di Torre Argentina). L’evento vedrà la partecipazione del biologo e divulgatore Francesco Petretti, che illustrerà il ruolo cruciale della biodiversità per il nostro benessere e per l’equilibrio del Pianeta.
L’appello del WWF e delle Organizzazioni per un futuro sostenibile
Dante Caserta, Responsabile Affari Legali e Istituzionali del WWF Italia, sottolinea l’urgenza di agire: “Il Quadro Globale per la Biodiversità di Kunming-Montreal non è solo una dichiarazione di intenti, ma un piano concreto per garantire uno sviluppo equo e sostenibile. Senza adeguati finanziamenti, rischiamo di fallire. Alla COP16 di Roma è essenziale dimostrare flessibilità e capacità di dialogo per mobilitare almeno 200 miliardi di dollari all’anno per la biodiversità entro il 2030, riducendo contemporaneamente i sussidi dannosi per almeno 500 miliardi di dollari l’anno.”
Le Organizzazioni firmatarie dell’appello
Tra le 39 Organizzazioni e reti di Organizzazioni che sostengono l’appello facilitato dal WWF Italia figurano: Greenpeace Italia, Legambiente, FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, Amnesty Italia, Lipu-BirdLife Italia, Italia Nostra, Touring Club Italiano e molte altre.
Dove si svolgerà la COP16.2?
Le sessioni supplementari della COP16.2 si terranno dal 25 al 27 febbraio a Roma, presso la sede della FAO delle Nazioni Unite.
Un appuntamento fondamentale per il futuro del Pianeta: sarà l’occasione per tracciare un percorso concreto verso una giustizia ambientale globale e per ribadire che la tutela della biodiversità deve essere una priorità condivisa da tutti gli Stati.