Corciano si prepara a un 2025 all’insegna della tutela ambientale, dedicando l’intero anno alle api, simbolo eccelso di biodiversità e sentinelle del nostro ecosistema. Un ricco calendario di iniziative, eventi e progetti prenderà il via, con un focus particolare sulla storia e sull’importanza di questi insetti impollinatori.
Presentazione del lLibro “Il Regio Osservatorio Apistico di Solomeo”
Il primo appuntamento è fissato per sabato 22 febbraio alle 11:00 nella sala Consiliare del Palazzo Comunale, con la presentazione del volume “Il regio osservatorio apistico di Solomeo. Uno sguardo dal passato per il futuro dell’apicoltura in Umbria”, a cura di Gianfranco Cialini e Luciano Giacchè. All’evento parteciperanno il Governatore del Distretto Lions 108L Salvo Iannì, l’assessore all’Agricoltura della Regione Umbria Simona Meloni e il sindaco di Corciano Lorenzo Pierotti.
Un legame storico con l’apicoltura
Il libro nasce da uno studio approfondito di Gianfranco Cialini sul legame storico di Corciano con il mondo delle api, attraverso la riscoperta del Regio Osservatorio di Solomeo, un’associazione apistica di rilevanza nazionale e internazionale. Questa storia rappresenta un patrimonio prezioso per comprendere l’importanza delle api e la necessità di tutelarle.
Progetti per un futuro sostenibile
Il Comune di Corciano sta progettando la realizzazione di un’oasi fiorita permanente nel borgo capoluogo, un habitat ideale per le api e altri insetti impollinatori. Anche il “Natale a Corciano 2025” sarà dedicato alla biodiversità e alla preservazione della vita sulla Terra.
L’importanza delle api per l’ecosistema
Le api svolgono un ruolo fondamentale nell’impollinazione delle piante, garantendo il 35% della produzione alimentare in Italia e il 70% dell’impollinazione di tutte le specie viventi. La loro tutela è cruciale per la salvaguardia della biodiversità e per contrastare i cambiamenti climatici.
Un appello alla consapevolezza
Corciano lancia un appello alla consapevolezza sull’importanza delle api e sulla necessità di proteggerle. Un cambio di paradigma è necessario, ispirandosi all’organizzazione sociale delle api, che perseguono il bene comune.