Oreb: a Foligno il sax del russo Dimitri Grechi Espinoza

dimitri grechi espinoza
Il sax di Dimitri Grechi Espinoza dialogherà con il monumentale scheletro della Calamita Cosmica, capolavoro di Gino De Dominicis, per un evento straordinario. L’appuntamento è nel pomeriggio del 6 gennaio 2022 a Foligno, presso l’Ex Chiesa della Santissima Trinità in Annunziata. Il sassofonista russo porterà il suo progetto musicale “Oreb”, già rappresentato, tra gli altri luoghi, presso il Pantheon a Roma, al Museo degli Uffizi di Firenze, alla Chiesa della Pietà di Venezia, alla Cattedrale St. Giles di Edimburgo e a Notre Dame d’ Espérance a Parigi.
I contributi musicali di sax solo di Dimitri Grechi Espinoza saranno preceduti da un breve focus di presentazione dell’opera Calamita Cosmica, sempre di grande fascinazione per le sue particolari dimensioni. Gli intermezzi musicali si articoleranno in tre sessioni alle ore 17.30, 18.30 e 19.30 per permettere la maggior partecipazione possibile nel rispetto delle vigenti normative anti-Covid.
Per info e prenotazioni: tel. 366 6635287 – info@ciacfoligno.it.
Dimitri Grechi Espinoza, nato a Mosca nel 1965, ha frequentato il Jazz Mobile di New York e completato i corsi di alta qualificazione professionale presso Siena Jazz con Pietro Tonolo. Nel 2000 ha fondato il gruppo Dinamitri Jazz. Nell’agosto del 2001 è stato invitato a suonare al festival Panafricano a Brazzaville (Congo). Dal marzo 2002 al 2003 ha collaborato con Goma Parfait Ludovic, direttore della compagnia congolese Yela wa. Nel 2011 ha partecipato al Festival Au Desert in Mali e dal 2012 al 2014 ha diretto il progetto “Azalai-Carovana musicale” con il quale ha suonato in alcuni dei più grandi festival europei.
L’evento alla Calamita Cosmica, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio che condivide e sostiene le progettualità che si articolano all’interno dei due poli del CIAC, è organizzato da Maggioli Cultura in collaborazione con l’Associazione Culturale Young Jazz.
Al CIAC (Centro Italiano Arte Contemporanea) è visitabile fino al 9 gennaio 2022 la mostra “Shōzō Shimamoto. Grandi Opere”, un’ampia retrospettiva sul maestro giapponese: dalle opere degli anni ’50 fino alla fondazione del gruppo Gutai (1954) per giungere alle performance degli ultimi anni (’90 e 2000) realizzate in Italia. Tele che misurano dai quattro ai dieci metri e che immergono lo spettatore in un percorso che dal colore si addentra nel più profondo significato sprigionato dall’opera d’arte, al di là di uno spazio definito. La mostra, a cura di Italo Tomassoni, è un progetto espositivo della Fondazione Morra di Napoli, voluto e interamente sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, con il supporto tecnico, logistico e organizzativo dell’Associazione Shōzō Shimamoto.

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