Dal 25 al 27 settembre 2025, presso l’Auditorium di San Francesco al Prato di Perugia si è svolto Eco Sanfra 025 – Frate Sole, la nuova edizione del festival dedicato a un’economia giusta, sostenibile e di pace. Dopo Sorella Acqua, protagonista dell’edizione precedente, quest’anno il tema guida è stato il sole, inteso come fonte di vita, energia e ispirazione per la transizione ecologica.
L’evento, promosso da ecosanfra.it con il patrocinio di istituzioni umbre, enti scientifici e culturali, si è configurato come un laboratorio di idee aperto e multidisciplinare.
Ma cosa poteva motivare istituzioni, studiosi, operatori e comuni cittadini, a partecipare ad una conferenza sulla sostenibilità, in un periodo in cui gli accadimenti mondiali remano in senso opposto e le informazioni circolano già su molteplici canali?
Un tema rivisitato molteplici volte come la sostenibilità, ha ormai difficoltà ad imporsi all’attenzione distratta del pubblico.
In questo caso gli organizzatori hanno saputo scegliere una location d’eccellenza, coinvolgere testimonials di alto profilo, con competenze e prospettive eterogenee, estendere alle scuole gli inviti ad essere partecipi.
L’atmosfera dell’auditorium – tra mura medievali e scenografie digitali – ha espresso perfettamente il senso dell’incontro: un dialogo tra passato e futuro, tradizione e innovazione.
Sul palco si sono alternati economisti, studiosi, comunicatori e innovatori, insieme a rappresentanti del mondo accademico, delle imprese e delle comunità energetiche.
Il programma ha intrecciato temi centrali della sostenibilità: transizione energetica giusta, comunità rinnovabili, verde urbano, agricoltura solare, linguaggi della pace e intelligenza artificiale al servizio dell’efficienza.
L’obiettivo è quello di costruire ponti tra tecnologia, cultura e spiritualità, nella convinzione che la sostenibilità non sia solo un insieme di soluzioni tecniche, ma una visione condivisa di futuro.
Fabrizio Ricci Feliziani
