Quattro giorni di sostenibilità a Roma: torna l’Ecofuturo Festival

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Sul tema Conversione Ecotecnologica: Clima, Ambiente, Comunità, dal 7 al 10 Maggio 2025 torna a Roma, per la sua dodicesima edizione, Ecofuturo Festival, che si svolgerà presso la Città dell’ altra economia a Roma, nel quartiere di Testaccio (all’interno del Campo Boario dell’ex-Mattatoio in Largo Dino Frisullo) col patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e di Roma Capitale. Un evento completamente gratuito che porta il focus sull‘innovazione eco tecnologica, l’eco formazione e gli stili di vita sostenibili e si propone di colmare il divario tra le soluzioni ecotecnologiche avanzate e le esigenze concrete dei cittadini. Un’occasione di apprendimento, scambio e sensibilizzazione su temi cruciali nel nostro tempo, importante per promuovere una cultura della sostenibilità e accelerare la transizione verso un futuro più verde.

In programma 4 giorni di workshop, corsi di formazione e convegni (info su https://www.ecofuturo.eu/programma/) con relatori e aziende provenienti dal mondo dell’innovazione eco tecnologica, professionisti e ricercatori che presenteranno le loro innovazioni presso la Città dell’Altra Economia a Testaccio e on-line, con le dirette streaming. Temi chiave, quelli affrontati, come: efficienza energetica, città del futuro, comunità energetiche rinnovabili.

La Città dell’Altra Economia (Cae) a Roma, epicentro di eventi dedicati alla sostenibilità, è luogo fisico, ma non solo: si configura come un vero e proprio ecosistema dedicato alla sostenibilità. La sua storia, la sua filosofia, la comunità che la anima e la sua vocazione la rendono il contesto ideale per un festival che mira a promuovere la conversione ecotecnologica, creando un’atmosfera di partecipazione attiva, scambio di conoscenze e impegno civico verso un futuro più sostenibile.

Nata per l’Economia Alternativa: La Cae è uno dei primi spazi in Europa interamente dedicato alla promozione di un’economia alternativa, che pone al centro principi come la sostenibilità ambientale, la giustizia sociale, il commercio equo e solidale, le energie rinnovabili, il riuso e riciclo e il turismo responsabile. Questa sua genesi la rende un luogo-simbolo per chi condivide questi valori. Situata negli spazi riqualificati dell’ex Mattatoio di Testaccio, la Cae  non è solo un contenitore di eventi, ma un luogo che respira una filosofia alternativa. I suoi spazi stessi, spesso recuperati e riallestiti con criteri di bioarchitettura e ecocompatibilità, incarnano i principi della sostenibilità che il festival promuove. Nel corso degli anni, ha attratto e ospitato una comunità variegata e attiva di associazioni, realtà imprenditoriali, cittadini e attivisti impegnati sui temi della sostenibilità. Un terreno fertile per la partecipazione, lo scambio di idee e la creazione di un’atmosfera di impegno civico naturale e spontanea durante eventi come ‘Conversione Ecotecnologica’. La sua reputazione come polo di riferimento per l’economia alternativa la rende un luogo ideale per attrarre esperti, aziende e ricercatori che sviluppano soluzioni innovative nel campo dell’ecotecnologia.

La Cae ha ospitato negli anni numerosi eventi dedicati alla sostenibilità, all’agricoltura biologica, al riciclo, alle energie rinnovabili e a stili di vita alternativi. Questa familiarità con le tematiche e la presenza di infrastrutture adeguate la rendono una scelta logica e collaudata per un festival come ‘Conversione Ecotecnologica’.

Le passate edizioni dell’Ecofuturo Festival hanno costantemente affrontato le sfide della sostenibilità attraverso un ampio spettro di tematiche cruciali. Tra i temi ricorrenti troviamo un forte focus sulle energie rinnovabili in tutte le loro forme, l’efficienza energetica come leva per la riduzione dei consumi e la mobilità sostenibile per ripensare il nostro modo di spostarci. L’abitare sostenibile, con un’attenzione alla bioedilizia e alla riqualificazione energetica, è stato un altro pilastro, così come l’agricoltura sostenibile e biologica come modello di produzione rispettoso dell’ambiente.

L’importanza dell’economia circolare e della gestione virtuosa dei rifiuti è stata spesso al centro dei dibattiti, unitamente alla gestione sostenibile delle risorse idriche e alla tutela della biodiversità. Non sono mancati approfondimenti sugli stili di vita sostenibili, sulla finanza etica e sul ruolo attivo delle comunità nella transizione ecologica, con un’attenzione crescente verso le comunità energetiche rinnovabili (Cer), tema centrale anche nell’edizione attuale. Le scorse edizioni hanno inoltre esplorato concetti come la bioeconomia, l’autoproduzione e il legame tra arte e ambiente attraverso l’ ‘EcoStupore’.

Maria Vittoria Grotteschi

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