L’arte del racconto. Edoardo Leo, Ti racconto una storia

edoardo leo al concordia

L’associazione “Teatro del Vino” al debutto: in scena Edoardo Leo

Una serata dedicata alle emozioni uniche che scaturiscono dalla voce di un attore che racconta una storia coinvolgente e dalla magia della musica dal vivo.

L’attore e regista romano Edoardo Leo è andato in scena lo scorso 24 Luglio, al Teatro Concordia di Marsciano con “Ti racconto una storia” (letture semiserie e tragicomiche). Il dialogo tra diverse forme ed espressioni artistiche si è intrecciato a quello tra contemporaneità e tradizione. La più antica delle forme d’arte e di comunicazione: il Teatro di parola, immerso in una dimensione originale e magica grazie alla musica. ‘Ti racconto una storia’ è un reading-spettacolo prodotto dalla Stefano Francioni Produzioni, con musiche di Jonis Bascir, che raccoglie appunti, suggestioni, letture e pensieri che Leo ha raccolto dall’inizio della sua carriera ad oggi. Vent’anni di ritagli, ricordi e risate, trasformati in uno spettacolo coinvolgente che cambia forma e contenuto ogni volta in base allo spazio e all’occasione, grazie anche alle improvvisazioni musicali di Jonis Bascir. È uno spettacolo che vuole far sorridere e riflettere, che racconta spaccati di umanità varia, che fanno ridere e pensare, che mettono in scena la commedia della vita, unendo parole e musica. Una riflessione su comicità e poesia per spiegare che, in fondo, non sono così lontane. In scena non solo racconti e monologhi di scrittori celebri (Benni, Calvino, Marquez, Eco, Benni, Piccolo, ecc) ma anche articoli di giornale, aneddoti e testi di giovani autori contemporanei, registi e dello stesso Edoardo Leo. Un vero e proprio manifesto dell’attore che senza veli dichiara la propria passione per il racconto orale, parla con il pubblico al punto che modifica forma e contenuto in base a chi ha di fronte e soprattutto Leo non si nasconde affatto dietro ad un personaggio, grazie ad aneddoti e narrazioni di vicende realmente accadute in 25anni di mestiere.

Lo spettacolo ha inaugurato l’attività della neonata Associazione di promozione sociale “Teatro del Vino”. Il primo impegno dell’Associazione (unica data in Umbria) che come file rouge sposa un percorso che vuole provare a mettere – come l’uva nella nostra regione – radici importanti e ben piantate sulla terra. La promozione del territorio in connessione alle più svariate forme d’arte: su piazze, nei teatri, nei musei o semplicemente negli scorci sconosciuti della Media Valle del Tevere, sempre accompagnati da aperitivi-assaggi delle cantine della zona.

Elena Cappuccella

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