Eurobirdwatch 2025: quasi 3 milioni di uccelli selvatici osservati

eurobirdwatch fenicotteri

Quasi 3 milioni di uccelli selvatici osservati in 800 eventi organizzati da 27 Paesi europei e dell’Asia centrale: sono i numeri straordinari dell’Eurobirdwatch 2025, la più grande iniziativa internazionale dedicata al birdwatching e alla conservazione degli uccelli migratori.

In Italia, l’evento è stato curato dalla Lipu – Lega Italiana Protezione Uccelli, che nel weekend del 4 e 5 ottobre ha organizzato oltre 40 appuntamenti in oasi, riserve e aree naturali, coinvolgendo 1.200 partecipanti e registrando l’osservazione di più di 31mila esemplari appartenenti a 195 specie.

Rarità, numeri e curiosità ornitologiche

Tra gli avvistamenti più emozionanti dell’edizione 2025 spiccano un’aquila anatraia minore nel cuneese – specie raramente visibile in Italia durante la migrazione – e un falaropo beccosottile nella Riserva Santa Luce (Pisa), gestita dalla Lipu. Da segnalare anche 309 spatole osservate in diverse aree del Paese e 12 nibbi reali nel Parco Le Folaghe (Pavia).

Il dato più sorprendente riguarda però i 3.332 fenicotteri, che per la prima volta diventano la specie più avvistata in Italia, confermando il trend di espansione della specie nel nostro Paese. Numeri significativi anche per il germano reale (2.477 esemplari) e la folaga (2.268).

Tra le curiosità ornitologiche, l’osservazione di 11 specie di migratori transhariani – tra cui stiaccino, topino, balia nera e cuculo – insolite per il periodo di inizio ottobre.

Birdwatching e tutela della biodiversità

L’edizione italiana 2025 dell’Eurobirdwatch ha assunto anche un valore civico e politico: la Lipu ha infatti collegato l’iniziativa a una campagna di sensibilizzazione contro il disegno di legge di riforma della caccia, attualmente in discussione al Senato, che prevede la cattura dei richiami vivi, la caccia durante la migrazione pre-riproduttiva e nelle aree demaniali.
Un appello forte in difesa delle normative ambientali europee e della biodiversità, temi oggi al centro di un acceso dibattito internazionale.

Le gare di birdwatching Lipu

Grande successo anche per le quattro gare di birdwatching organizzate dalla Lipu:

Il premio per la specie più osservata (ballerina bianca) è andato alla Riserva naturale di Torrile e Trecasali (PR) con 10 avvistamenti.

La Riserva naturale Palude Brabbia ha vinto per il maggior numero di canapiglie osservate (21).

Ancora Torrile e Trecasali ha ottenuto il terzo riconoscimento per il maggior numero di specie censite (91).

L’Oasi Lipu CHM di Ostia si è aggiudicata il premio per la partecipazione più numerosa (210 presenze), ospitando anche la liberazione di uno sparviere curato dal Centro Recupero Lipu di Roma.

Il quadro europeo

A livello continentale, l’Eurobirdwatch ha evidenziato la presenza di specie rare come la pavoncella gregaria (Ungheria), il codazzurro (Finlandia), l’oca lombardella minore (Grecia) e il lui del Pallas (Estonia e Finlandia).
L’associazione MME/BirdLife Ungheria ha organizzato il maggior numero di eventi (183) e partecipanti (10.891), mentre BirdLife Finlandia ha contato il numero più alto di uccelli osservati (1,23 milioni). Le specie più numerose complessivamente sono state oca facciabianca, storno comune e fringuello.

Lipu: “Invadiamo la natura coi binocoli, scacciamo i fucili”

“L’edizione di quest’anno – dichiara Alessandro Polinori, presidente della Lipu – ha fatto registrare una decisa crescita di interesse e partecipazione, a conferma dei dati positivi provenienti anche da altri Paesi europei. Il birdwatching ha grandi potenzialità sul benessere individuale e, in un’ottica di Citizen Science, favorisce la condivisione di conoscenze e dati utili alla conservazione.”

“Durante l’evento – prosegue Polinori – abbiamo sensibilizzato i partecipanti su quanto sta accadendo a livello europeo e nazionale, con minacce concrete alla tutela della natura. Il birdwatching è scienza e divertimento, ma anche un atto di impegno civile: invadiamo la natura coi binocoli e scacciamo i fucili.”

Con Eurobirdwatch 2025, la Lipu conferma il suo ruolo di riferimento nella conservazione della fauna selvatica e nella partecipazione civica alla tutela dell’ambiente, ricordando che osservare e conoscere la natura è il primo passo per difenderla.

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